giovedì 1 maggio 2014

Cicli cosmici , profezie Maya e due pensionati discutono al giardino.

Cicli cosmici , profezie Maya e due pensionati discutono al giardino.

Oggi 1 Maggio, una splendida giornata, dopo una serie di giornate di pioggia mi ha permesso di portare i miei amati cani al giardino e godermi come una lucertola al sole, il beneficio di una giornata luminosa.

Mentre ero seduto e riflettevo su questo e aprivo il mio cuore alla felicità del momento, è entrato un altro pensionato con il suo cane. I cani hanno cominciato a giocare e noi a chiacchierare del più del meno, delle solite chiacchiere tra pensionati e il discorso immancabilmente cade sulla sensazione reciproca che c’è qualcosa nell’aria di strano, c’è un sentire comune che qualcosa non va, c’è la sensazione collettiva del bisogno di cambiare.

Certo, la tv, i giornali, internet, il barista e il barbiere ci bombardano la testa con la crisi, Beppe Grillo, il governo ladro, i poteri forti (o occulti) che ci governano e tutta un’altra serie di ovvietà che poi tanto ovvie non sono.

Invece quello che io penso è che oltre a subire un bombardamento mediatico c’è effettivamente un “sentire” collettivo del cambiamento. Siamo a una svolta epocale, siamo alla fine di un ciclo e all’inizio di un altro. La natura nella sua ciclicità sta operando un cambiamento, dopo aver accumulato scorie si appresta a rinnovarsi. Pasqua non è passata da molto, e che cosa è la Pasqua se non il celebramento simbolico di questo cambiamento. E’ forse la Pasqua ebraica, il festeggiare la partenza dall’Egitto ? O è forse la Pasqua cristiana: la festa della resurrezione ? No la Pasqua è un vecchissimo rito babilonese, ben precedente all’ebraismo e al cristianesimo. Le persone di quell’epoca, che vivevano il contatto con la natura in modo diverso, avevano il sentore che la natura stava cambiando, si stava svegliando dal letargo invernale e rinasceva, avvertivano questo fortissimo impulso e ne erano coinvolti e lo celebravano.

Il ciclo della natura, ciclo di 365 giorni, ciclo che entra in ciclo più grande , che a sua volta ruota in un ciclo sempre più grande: il calendario Maya ! Ciclo, dentro ciclo, la natura si trova in posizioni ben precise rispetto al sole e ne subisce l’influenza e con lei , noi che siamo, o dovremmo esserne in simbiosi.

Questo ultimo anno solare riguardante il calendario del “Lungo Computo”, termina il 21 dicembre 2012, secondo la tradizione Maya, e che annuncia l’inizio di una nuova era per l’umanità, a partire dal 29 Dicembre 2011. “Il Lungo Computo” è una concezione del tempo, ed è come un vicolo cieco. Ogni ciclo della ruota del calendario è una piccola porzione del percorso da generazione in generazione “.

Sempre secondo la loro cultura alle 0000 ora locale (0600 GMT) del Mercoledì 19 Dicembre 2012, comincia a passare il 5128 anno del Quinto Sole sul calendario solare dell’antica cultura Maya, che a sua volta è iniziato il 13 agosto del 3114, e, secondo prove scientifiche trovate su stele, sfingi e codici Maya, prevede “una nuova era” per l’umanità.
Come spiegato dallo scienziato del Guatemala Ivan Azurdia “, alle ore 00.00 (06.00 GMT) il 21 dicembre 2012, i pianeti del sistema solare saranno posizionati verticalmente nella parte più scura della bocca del serpente piumato (chiamato dai Maya Kukulkan e dagli Aztechi Quetzalcoatl), e in linea con i luoghi sacri del mondo Maya.
Anche se questa data è spesso associata da molti ricercatori del settore, come catastrofica, apocalittica e anche legata quindi alla fine del mondo, i maggiori leader spirituali Maya del Messico e del Guatemala, hanno smentito queste versioni e dando spiegazioni fornite sotto prospettive filosofiche e scientifiche.

Azurdia, lo scienziato che negli ultimi anni si è specializzata nello studio del calendario Maya, ha detto che questo fenomeno, secondo la sapienza degli anziani indigeni e le spiegazioni contenute nelle stele e codici della cultura antica, prevedono “un cambiamento del tempo del non tempo “, ovvero un cambiamento che avverrà nella stringa vibrazionale spazio temporale. La Pietra del Sole azteca è un  modulo armonico che segna l’inizio e la fine di un ciclo galattico e che questo comporta un rinnovamento e la fine di tutto ciò che è vecchio, di tutto ciò che è stato ed è passato. Il nostro pianeta è da considerare un pianeta scuola, ma anche una sorta di casa circondariale, dove siamo detenuti a livello fisico, psicologico e soprattutto spirituale.
Il 2012 rappresenta il termine e l’inizio di un ciclo cosmico. “Questo è il quarto cambiamento del quinto ciclo e il ciclo galattico dura 26.000 anni, poi al raggiungimento di tale data sarà raggiunto ‘l’anno platonico’ per l’accuratezza del tempo, all’interno di cicli di misura più grande “.

Cosa è accaduto il 21 dicembre 2012 ?

Dal punto di vista filosofico, ha aggiunto Azurda, i Maya parlano di “cambiamenti rapidi” per il mondo e l’umanità, piuttosto che previsioni catastrofiche che hanno a che fare con “l’opportunità di risvegliare la vita sacra».
I Maya, che hanno compiuto progressi significativi in ​​questi campi, nella loro visione del mondo in entrambe le discipline con un punto filosofico di convergenza.
Per celebrare l’inizio dell’ultimo anno del Quinto Sole e l’annuncio della nuova era, ci saranno cerimonie spirituali da parte dei sacerdoti Maya nei luoghi sacri, mentre l’Istituto del Turismo del Guatemala, lancerà un programma di attività che mira a sfruttare il fenomeno per attirare maggiori quantità di turisti per il paese.
Oltre al calendario del “Lungo Computo”, finora il meno studiato dagli specialisti, i Maya avevano anche il “calendario rituale” o sacro, composto da 260 giorni, e il “calendario Ab” di 365 giorni, come il gregoriano della cultura occidentale.Il 21 dicembre 2012 non accadrà nulla, perchè tutto quello che è stato detto, sta già accadendo.

In questo tempo finale dell’ultimo Katum del calendario Maya il Cielo ci mette di fronte ad un bivio: autodistruzione o trasformazione. Ci troviamo per tanto in una specie di “ terra di nessuno”: la vecchia era ci sta abbandonando,e ora si aprirà “la porta” cosmica di un tempo rinnovato.

I Maya non hanno mai profetizzato nulla, ma solo calcolato i cicli galattici. Un Nuovo Ciclo Cosmico arriverà ed una potente energia, che sta già facendo il suo corso, ci potrà fare un salto nella consapevolezza cosmica. Dobbiamo quindi essere pronti, essere centrati con il cuore, si perchè il nostro cuore è identico al cuore galattico, quella farfalla cosmica che i Maya chiamavano Hunab Ku, dove nasce la vita.


 

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Spesso dimentichiamo che il Mondo Antico perdura ancora all'interno della società moderna, continuando a convibrare col cuore della Madre Terra, del padre Sole e dell'Universo, al fine di mantenere in equilibrio il nostro fragile mondo. Ritengo che senza i Maya e altre tribù mondiali di loro appartenenza, vivremmo in un mondo molto caotico, ben oltre quello di cui stiamo facendo esperienza oggi. Grazie ai Maya state per essere testimoni di una rivelazione di coscienza che, secondo la loro Profezia, culminerà nella nascita di una nuova Terra e di una nuova umanità.
Si può sicuramente affermare che la Profezia dei Maya presentata dagli Itzà ritrae una visione di grande speranza e bellezza, che avrà inizio il 22 dicembre 2012

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