venerdì 25 aprile 2014

Le Cattedrali Gotiche tra Simboli Massoni e Leggende

Le Cattedrali Gotiche tra Simboli Massoni e LeggendeSi narra che un giorno un anziano signore fosse andato a visitare un cantiere dove si stava costruendo una Cattedrale e, visti tre operai che stavano tagliando le pietre, pose loro questa domanda : di che cosa ti stai occupando ?
Il primo rispose: a guadagnarmi la vita. Il secondo: a tagliare la pietra. Il terzo: a costruire una Cattedrale.
L'uomo si rese conto che aveva a che fare con tre persone fra loro molto differenti. Il primo lavorava per la sopravvivenza e non si interessava al mondo dei simboli. Il secondo era un buon tecnico che non si interrogava sul significato dell' opera. Il terzo operaio, al contrario, sarebbe senza dubbio diventato un Maestro, perchè pur lavorando alla pietra singola, aveva già la visione di tutta la Cattedrale che si innalzava verso il cielo. Egli comprendeva bene come il suo semplice lavoro fosse finalizzato a realizzare un tutto armonico pregno di significato simbolico.
La Cattedrale gotica non è un prodotto di intellettuali sterili, ma una creazione autentica nata dall'unione tra lo spirito e il lavoro manuale.
Un modo di pensare di cui oggi molti hanno perduto le chiavi, ma del quale noi Liberi Muratori sentiamo l'importanza vitale.

Ed è con questa "forma mentis" che dobbiamo avvicinarci ad una Cattedrale sia per studiarla, sia per visitarla, avendo cura di non dimenticare i quattro sensi della scrittura Sacra.
" Il senso letterale insegna i fatti, l'allegoria quello che bisogna credere, la morale quello che bisogna fare, l'anagogia quello verso il quale bisogna tendere ".
Queste massime di Nicola de Lyre, poeta del XV secolo, riassumono molto bene il metodo impiegato dai massoni operativi per comprendere, insegnare, costruire le Cattedrali gotiche.
Questo metodo dei quattro sensi, che è lo stesso della Divina Commedia e dei rituali massonici, è ben rappresentato da un capitello dell'Abbazia di Vezelay. In esso sono rappresentati quattro uomini coronati che non sono altro che i Quattro Santi Coronati protettori della Massoneria Universale....!
Prima di addentrarci nel simbolismo della Cattedrale è d'obbligo soffermarsi un poco sul termine "gotico " impiegato per quest'arte edificatoria. Una spiegazione curiosa , al limite della fantasia la da il Fulcanelli.
" Alcuni pretendono, a torto, che questa parola derivi dai Goti, antico popolo della Germania. Altri, è l'opinione della Scuola Classica, credono che per la sua originalità, quest'arte che fece scandalo nel XVII e XVIII secolo, fosse così chiamata per derisione, imponendole un nome sinonimo si barbara.
In verità esiste una ragione oscura che avrebbe dovuto far riflettere i nostri linguisti sempre alla ricerca dell' etimologia.
La spiegazione va infatti ricercata nell'origine cabalistica della parola. Alcuni autori perspicaci, colpiti dalla similitudine che esiste tra gotico e goetico, hanno pensato che ci dovesse essere uno stretto rapporto tra Arte Gotica ed Arte Goetica o magica.
Gli iniziati sanno però che Art Gotique non è altro che una deformazione ortografica della parola artgotique, la cui omofonia è perfetta, conformemente alle leggi fonetiche che regolano la Cabala. La Cattedrale è quindi un capolavoro d' ART GOTH o d' ARGOT.
I dizionari definiscono l' argot come il linguaggio particolare di tutti quegli individui che sono interessati a scambiarsi le proprie opinioni senza essere capiti dagli altri che stanno intorno. "
Vorrei aggiungere che l'argot è una delle forme derivanti dalla cosiddetta " lingua degli uccelli " di biblica memoria e alla quale François Rabelais fa più volte riferimento nel suo Gargantua e Pantagruele, vero romanzo d' argot, dove il buon curato Meudon si rivela essere un grande iniziato e un cabalista di prim'ordine.
Le civiltà tradizionali hanno sempre avuto come obiettivo di conciliare il mutabile con l'immutabile, il solve con il coagula, perchè l'armonia dei contrari è il primo vero passo dell'iniziazione e la prima operazione della Grande Opera Alchemica.
L'insegnamento tradizionale è chiaro : esistono due "città". Quella del cielo e quella della terra, quella di Dio e quella degli uomini, la Gerusalemme Celeste e quella Terrestre.
La Cattedrale che ha la sua base sulla terra e si innalza verso il cielo, è il simbolo vivente dell'unità della creazione del Grande Architetto dell'Universo.
Così è anche il Libero Muratore che ha i piedi sul pavimento a scacchi bianchi e neri della Loggia, ma che alzando gli occhi vede il cielo stellato dipinto sulla volta della Loggia a simboleggiare che il Tempio è aperto.
L'iniziato costruisce in terra la sua Cattedrale affinché il mondo in basso sia corrispondente con quello in alto.
La Cattedrale rende l'Universo percettibile, perchè è organizzata secondo il Verbo e non secondo un qualche razionalismo. Essa non è un edificio amministrativo, ma un corpo vivente di "pietre che parlano".
I Maestri apprendevano fin dall' inizio le leggi dell'armonia. Attraverso l'iniziazione accedevano a uno stato interiore necessario a comprendere questi valori armonici. In seguito il mestiere appreso negli anni permetteva di manifestare nella pietra, il loro percorso spirituale tramite simboli che velavano, ma non nascondevano, la via da seguire.
Le Cattedrali sono delle bussole, dei punti di riferimento nella foresta dei simboli, che parlano chiaramente solo a chi è riuscito a rovesciare il suo modo di ragionare e di pensare.
La Cattedrale, nelle sue sculture e nella sua geometria, contiene realmente l' alfabeto necessario a decifrare il libro sacro che incarna. Libro aperto, perchè offerto alla visione di tutti, ma libro chiuso se il nostro pensiero e la nostra vita non sono in armonia con il messaggio che essa trasmette. E' lo stesso cammino che deve compiere il massone per far vivere i simboli presenti nella Loggia.
Così come nei templi dei Faraoni, di fatto la Cattedrale Gotica è un centro di energia. Catalizza l'energia cosmica ridistribuendola. Attraverso essa la creazione diventa percettibile sulla terra, perché non c'è alcuna differenza fra l'energia spirituale e le altre energie, quelle che producono la luce, fanno crescere gli alberi, animano le acque. Questa è la funzione principale.
La Cattedrale riflette l'armonia del Cosmo dove tutto è fatto secondo Numero, Peso e Misura dal Grande Architetto.
Essa è costruita secondo la Divina Proporzione matematica, secondo il Numero d'oro che è ugualmente alla base della costituzione dell'Uomo, delle piante, dei cristalli.
In tutte il mondo antico e tradizionale le parti di un Tempio avevano un simbolismo proprio, un significato preciso che univa architettura e coscienza .
E' "curioso" dover notare come tutte le grandi Cattedrali gotiche del 1200 siano dedicate a Notre-Dame, cioè alla Vergine. Ed ancor più "curioso" è che la dislocazione di questi edifici sacri ci permette di tracciare sulla Terra di Francia, quasi con perfetta corrispondenza, la costellazione della Vergine tale e quale la si vede nel cielo. Ciò spiega come in un piccolo borgo ,come doveva essere Chartres ne l 1200 sia sorta una splendida e costosissima Cattedrale.
Un tempo le camere sotterranee dei Templi servivano come dimora alle statue della Iside Nera.
E' noto che il simbolismo racchiuso nell 'Iside dei Pagani fu assorbito con il cristianesimo dalla Vergine Maria.
Le nere statue di Iside si trasformano nelle statue delle Vergini Nere che ritroviamo nelle cripte delle Cattedrali gotiche. Le une come le altre mostrano sul loro basamento la famosa iscrizione che ritroviamo nella Vergine Nera della cripta Chartres : Vergini pariture : alla Vergine che partorisce, il cui significato , neppure troppo nascosto, si può paragonare a quello della terra prima di essere fecondata dai raggi del sole.
La pianta di una Cattedrale è sempre a forma di croce. Il braccio orizzontale corrisponde agli equinozi e ai solstizi, mentre il braccio verticale corrisponde a un simbolismo polare, ai poli in rapporto con il piano dell' equatore.
La conoscenza della pianta a croce ci permette di leggere il mondo, di percepirne l' architettura. Al centro della croce, nel punto di incrocio fra orizzontale e verticale, l'uomo si trova al centro del mondo, ma anche del suo essere. Non a caso è in questo punto che nelle Cattedrali gotiche si situa l' altare maggiore.
In tutte le cattedrali gotiche si nota un "curioso" fenomeno : l'asse della navata non è in prolungamento esatto con quello del coro. Questa deviazione dell' asse non è imputabile ad errori di progettazione, ma anzi è voluta.
Esso è un simbolo già presente nell'antico Egitto, dove l'esempio più eclatante è il tempio di Luxor. La deviazione dell'asse è una sorta di rottura, una frontiera invisibile fra due ordini di realtà diverse.
Una rottura fra la navata, luogo della conoscenza razionale e il coro, luogo della conoscenza in assoluto. La simmetria è morte, la dissimmetria è vita afferma l'insegnamento pitagorico.
La deviazione dell' asse è una delle manifestazioni più chiare di una dissimmetria creatrice che devia la linea diritta della ragione.
Le Cattedrali, come altri edifici sacri, sono rigidamente orientate con l' abside verso est, punto geografico dove si alza il sole. Al nord, dove in apparenza tutto è oscurità, vi è sempre un portale ricco di simboli in rapporto con l'inizio della via iniziatica
E' al portale nord della Cattedrale di Amiens che gli alchimisti si riunivano per discutere sull' inizio della Grande Opera.
A ovest spesso si trovano bassorilievi sul giudizio universale e a sud un grande rosone che fa filtrare la luce del sole in tutta la sua forza.
All'esterno i portali sono sormontati da un nartece, portico coperto, dove sostavano i profani prima del battesimo. Luogo non ancora sacro, ma non più appartenente al mondo profano, ultimo avviso a creare in noi uno stato interiore consonante con la spiritualità dell'interno del Tempio.
Dall'alto delle torri si vede il mondo intero dicono gli iniziati. Delle due torri , come si vede chiaramente a Chartres, quella di nord-ovest rappresenta il sole,il principio maschile mentre quella di sud-ovest rappresenta la luna e il principio femminile. Esse sono Boaz e Jakin.
La navata, come bene esprime la parola, architettonicamente è una nave rovesciata. E' simbolo dell'Arca dove si imbarcano i Saggi per viaggiare verso la luce. La navata incarna la ragione, ma non nel senso moderno del termine, ma nel senso tradizionale e cioè la somma delle leggi che costituiscono il Sacro.
Chi percorre la navata è già in cammino e calpesta un pavimento,oggigiorno completamente rifatto,ma che era in origine a piastrelle bianche e nere per evocare la dualità del nostro mondo.
All'inizio del pavimento della navata centrale era posto il Labirinto. Quasi tutti sono andati distrutti, ma ad Amiens (rifatto) e a Chartres ( originale) ancora rimangono a testimoniare una segreta saggezza.
Nei Labirinti delle Cattedrali, altrimenti chiamati il cammino di Gerusalemme, malgrado le apparenze, era impossibile perdersi. Esisteva infatti un solo accesso ed un' unica via percorribile per arrivare al centro.Questo a significare che la via iniziatica è una ed è sufficiente per arrivare al centro del nostro essere.
I rosoni, capolavori ineguagliati di arte vetraria, insegnano due movimenti essenziali del pensiero : andare dalla periferia al centro e viceversa. La loro immobilità è solo apparente, in realtà essi sono sempre in movimento in accordo con i cicli eterni del cosmo.
Essi sono il simbolo non solo della ruota, ma anche della rosa mistica che rappresenta l'azione del fuoco alchemico. Ed è per questo che gli architetti gotici hanno cercato di trasferire nei rosoni di pietra un'immagine del fuoco in movimento sulla materia.
Il coro della Cattedrale è paragonabile al Santo dei Santi, è la testa, è l'oriente. Nel coro è posta la cattedra del Vescovo, esattamente ad est dove nasce la luce così come ad oriente è posta la cattedra del Maestro Venerabile della Loggia Massonica.
Il gotico è un sistema architettonico che si basa su quella che chiamiamo volta a crociera. L'ogiva a crociera si basa sul principio della trasformazione delle spinte laterali in spinte verticali. E' un insieme di slanci dati alla pietra per cui la volta non pesa più, ma schizza verso l'alto sotto la spinta dei contrafforti laterali.
Il monumento gotico esige per esistere di una proporzione perfetta tra pesi e spinte. Questo slancio della pietra rimane sotto tensione costante. L'arte del maestro architetto lo accorda come si fa con una corda d'arpa e infatti la cattedrale gotica non è uno strumento musicale solo metaforicamente.
Per esempio a Chartres le varie parti in altezza della navata ,del coro e del transetto sono in rapporto armonico fra loro e simile a quello della scala musicale sotto la legge dell'ottava.
Niente è fatto per un' esigenza estetica, ma tutto ha uno scopo pratico e preciso che deve agire sull'uomo. Lo slancio delle navate verso l'alto tende a far raddrizzare l'uomo che entra nell' edificio e l'armonia musicale penetra nella sua psiche e lo pone in uno stato di quiete che favorisce a meditazione dei simboli scolpiti nella pietra.
All'interno della cattedrale di Chartres, nella navata laterale ovest del transetto sud, c'è una pietra rettangolare incastrata di sbieco rispetto al pavimento, la cui bianchezza risalta nettamente sulla generale tinta grigia del lastricato.
Questa pietra è contrassegnata da un risalto di metallo dorato. Ogni anno, al solstizio d'estate del 21 giugno, se il sole splende, a mezzogiorno un raggio che filtra da un foro della vetrata detta di S. Apollinare va a colpire questa pietra.
Credo che questo sia il suggello finale contro gli scettici che credono ancore che le Cattedrali Gotiche siano delle semplici Chiese.
Esiste una massima dei massoni operativi del tempo: " un punto che si situa in un cerchio che si ritrova in un quadrato e in un triangolo; se voi troverete il punto sarete salvi, fuori dalle pene, dall'angoscia e dal pericolo.
I Cavalieri Templari, si ritiene avessero rinvenuto documenti relativi alle "LEGGI DIVINE DEI NUMERI,DEI PESI E DELLE MISURE" sotto le rovine del Tempio di Salomone a Gerusalemme e li avrebbero forniti ai costruttori di cattedrali.
Le cattedrali gotiche sono dei veri e propri libri di pietra, per tramandare straordinarie conoscenze che solo poche persone iniziate a simboli ed a codici particolari, avrebbero potuto comprendere. Infatti la grandiosità, l'imponenza e tutta una serie di misteri non risolti hanno fatto diffondere attorno alle cattedrali gotiche numerose leggende legate a figure ed oggetti leggendari della storia del Cristianesimo, dai Cavalieri Templari al Santo Graal.
Furono costruite improvvisamente in Europa, intorno al 1128 (cattedrale di Sens), proprio dopo il ritorno dei Cavalieri Templari dalla Terrasanta, con una maestria costruttiva tecnica e architettonica completamente diversa dalle precedenti chiese romaniche. Una dopo l'altra, sorsero le cattedrali di Evreux, di Rouen, di Reims, di Amiens, di Bayeux, di Parigi, fino ad arrivare al trionfo della cattedrale di Chartres. I piani di costruzione e tutti progetti originali di esecuzione di queste cattedrali non sono mai stati trovati. Le opere murarie erano fatte con una maestria eccezionale. Per i tecnici, come gli architetti, ad esempio, possiamo vedere come i contrafforti esterni esercitano una spinta sulle pareti laterali della navata, e così facendo il peso, anziché gravare verso il basso, viene come spinto verso l'alto, e tutta la struttura appare proiettata verso il cielo. Le Cattedrali inoltre sono tutte poste allo stesso modo: con l’abside rivolto verso est (cioè verso la luce), sono tutte dedicate a Notre Dame, cioè alla Vergine Maria e se unite insieme formano esattamente la costellazione della Vergine.
Inoltre vennero costruite su luoghi già considerati sacri al culto della "Grande Madre", ritenuto il culto unitario più diffuso prima del Cristianesimo; molti di questi luoghi inoltre sono dei veri e propri nodi di correnti terrestri, ovvero punti in cui l'energia terrestre è molto forte (grandi allineamenti di megaliti). Hanno pianta a croce latina: la croce "é il geroglifico alchemico del crogiuolo" (Fulcanelli), ed è nel crogiuolo che la materia prima necessaria per la Grande Opera alchemica muore, per poi rinascere trasformata in un qualcosa di più elevato.
Sono adornate da un gran numero di statue o bassorilievi raffiguranti figure altamente simboliche e simboli magici ed esoterici, che poco hanno a che vedere con la loro funzione di chiese cristiane ed hanno un particolare orientamento in modo che il fedele, entrando nell'edificio sacro, cammini verso l'Oriente, ovvero verso la Palestina, luogo di nascita del Cristianesimo.
Ciascuna cattedrale è dotata di una cripta in cui secondo alcune tradizioni sarebbero nascosti degli oggetti sacri molto importanti (ad esempio si dice che in una delle cripte della Cattedrale di Chartres sia custodita l'Arca dell'Alleanza, e che quando questa cripta sarà scoperta la cattedrale crollerà al suolo). Ma le cripte sono legate ad un altro elemento molto misterioso: le "Vergini Nere", statue o bassorilievi, che raffigurano appunto la vergine Maria, con la particolarità della carnagione scura. E' da sottolineare la relazione tra le statue di Iside, la divinità egizia corrispondente alla dea greca Gea ("la Terra"), che venivano custodite nei sotterranei dei templi egizi, con le Vergini Nere, anch'esse collegate al culto della Terra, diffuso in tutta l'Europa. La stessa Madonna sarebbe la cristianizzazione di questa figura troppo radicata nell'immaginario popolare, da poter essere estirpata del tutto. Per questo, i costruttori delle cattedrali gotiche, che anche in altri particolari (ad esempio quello di erigere le cattedrali sui luoghi sacri alla Grande Madre) si erano dimostrati legati a tale culto, avrebbero colorato in modo diverso il volto della Vergine cattolica, affinché coloro che "sapessero" avrebbero facilmente compreso di chi si trattasse realmente .
Uno dei simboli maggiormente presente nelle cattedrali è il labirinto che sta ad indicare la via che l'uomo deve percorrere per conseguire l'iniziazione. Rappresenta anche il cammino di fede: dall'esterno, seguendo un tortuoso percorso, si arriva al centro. Il labirinto della Cattedrale di Chartres ha un diametro di dodici metri e il percorso si snoda per duecento metri. I pellegrini dovevano percorrere in ginocchio il labirinto, sul pavimento del presbiterio, per andare al loro "centro".

Cattedrale Notre Dame de Chartres (Francia)
Cattedrale Notre Dame de Chartres (Francia)

Costruita dai monaci cistercensi, la Cattedrale di Notre Dame a Chartres è uno dei capolavori dell’architettura gotica. La Cattedrale è stata costruita a partire dal 1135 e terminata pochi anni prima che venisse posta la prima pietra di Castel del Monte (1240 circa).
Quindi il curioso allineamento tra Chartres, Castel del Monte e la piramide di Cheope è stato voluto da chi ha voluto erigere l’ultima di queste costruzioni. Cioè Federico II con Castel del Monte.
Ma questo vuol dire che, probabilmente l’Imperatore conosceva – grazie ai monaci cistercensi – i segreti che la grande cattedrale francese celava. Segreti che, ancora una volta, sembrano richiamare la geometria sacra ben conosciuta dagli architetti dell’Antico Egitto
E quei segreti, forse, erano stati fissati nella pietra, nel nord della Francia, alcuni secoli prima. Infatti, l’attuale cattedrale è stata eretta sul luogo dove in precedenza sorgeva un altro tempio, risalente, pare, all’800 d.C.
Ma prima di affrontare nel dettaglio le relazioni che legano Chartres alla Grande Piramide, cambiamo punto di osservazione e guardiamo la Francia del Nord dall’alto. Il nostro scetticismo di uomini del Duemila sta per scontrarsi contro una coincidenza apparentemente inspiegabile…
Se alcuni studiosi hanno cercato di vedere le cose dall’alto, altri hanno preferito concentrarsi sull’interno delle costruzioni, cogliendo alcune importanti analogie: ad esempio se a Castel del Monte, tra le altre cose, il numero 111 torna anche come perimetro in cubiti egizi del cortile interno, (per l’esattezza 111/11) lo stesso numero lo ritroviamo a Chartres sia pure in metri: la navata del tempio è lunga 74 metri (centimetro più, centimetro meno) mentre il coro, che la interrompe appunto dopo 74 metri, è lungo 37 metri. 74+37 dà, appunto 111.
Ovviamente il 111 può essere ottenuto in molti modi diversi (110 + 1; 100 + 11; 97 + 14…). Ma l’indizio che la presenza di 74 e 37 non è casuale è data dal fatto che 111: 3 dà 37 mentre 37 x 2 dà 74. Insomma, 37 e 74 sono, rispettivamente, un terzo e due terzi del numero sacro 111.
E’ poi interessante notare che sempre 37 metri è alta la volta della Cattedrale e 37 metri è profondo il cosiddetto pozzo dei "Santi Forti", posto sotto la Cattedrale.
Ma perché uomini di tanto tempo fa dovevano diventare matti a riprodurre, sotto varie forme, alcune proporzioni fisse? Perché, a livello simbolico, riprodurre forme, misure e ritmi cosmici negli edifici sacri voleva dire cercare di riprodurre in Terra e in piccolo la grande armonia celeste. Insomma, dei piccoli Microcosmi che dovevano riprodurre e rappresentare il Macrocosmo e, con esso, la perfezione di Dio.
Si è parlato di "forme", "misure" e "ritmi" e abbiamo visto attraverso l’uso di figure geometriche precise e del ricorrere di numeri e proporzioni cari alla geometria sacra. Ma ci sono anche i "ritmi" dell’universo. Come venivano rappresentati questi "ritmi"?
Ad esempio, attraverso lo sfruttamento della luce del sole in giorni precisi dell’anno. La Piramide di Cheope ha alcuni condotti che secondo alcuni sono orientati in modo tale da far entrare all’interno raggi di sole in giorni particolari. Ugualmente, l’ombra proiettata dalla Piramide in occasione del solstizio d’inverno rispetterebbe precise proporzioni.
Ugualmente le torri di Castel del Monte proiettano ombre precise in certi giorni: in occasione di quello d’autunno, a mezzo giorno, la lunghezza delle ombre corrisponde alla lunghezza del cortile interno, poi l’ombra si allunga fino ad indicare la circonferenza delle mura che anticamente circondavano il castello stesso; senza contare che in occasione del solstizio d’estate, un raggio di sole attraversa la finestra sopra il portale principale per andare a "colpire" un rettangolo posto su una parete del cortile interno.
E a Chartres? Qui, i frati cistercensi non sono stati da meno. Due esempi: il primo è nella vetrata di Sant’Apollinare, nel quale esiste un foro attraverso il quale il 21 giugno, a mezzogiorno, un raggio di sole va a colpire una mattonella metallizzata.
Ma ancora più significativo il fatto che la mandorla del rosone occidentale, rappresentante la Vergine, ad agosto sia attraversata da un raggio di sole che va a proiettarsi sulla rosa posta al centro del labirinto che è in questa cattedrale, come nelle altre cattedrali francesi chiamate a rappresentare la costellazione della Vergine.
Oggi il fenomeno si verifica verso il 20 del mese ma si è calcolato che in origine il tutto accadeva il 15 d’agosto, il giorno dedicato alla Madonna. L’attuale scarto è dovuto al progredire del moto processionale dal Medioevo ad oggi.
Secondo alcuni ricercatori questo labirinto richiama, una volta di più, all’Antico Egitto. Infatti, ricorrerebbero in questo labirinto le complesse proporzioni che l’egittologo Schwaller de Lubicz ha individuato nei più importanti templi egizi.
Ma se anche così non fosse, questo labirinto è interessante per il fatto che il numero delle pietre pavimentali che lo compongono è uguale al numero dei numeri della gestazione e il fatto di percorrerlo rappresenta un percorso iniziatico: dall’esterno fino al centro si cresce spiritualmente fino a "nascere" a nuova vita. Non a caso questo labirinto era chiamato anche "Percorso di Gerusalemme".
Le allegorie si sprecano e hanno spesso al centro la figura della Vergine cui non a caso la cattedrale è dedicata.
Una antica cronaca riferisce che qui, in età precristiana, esisteva un tempio consacrato dai druidi celti ad una Vergine che lì avrebbe partorito. Sembra che in quel tempio fosse custodita una statua venerata dalle popolazioni celtiche. Una statua che ricordava la figura di Iside. Una figura di colore nero. E in Europa sono almeno 500 le raffigurazioni di "Madonne nere". Due di quelle madonne nere sono a Chartres.


I Misteri della Cattedrale di Chartres
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