mercoledì 21 maggio 2014

Sutra del Loto e la teoria di Corrado Malanga

Importante premessa queste sono delle opinioni, personali opinioni di Winny, prese dal suo blog e queste sono le sue parole:” sono soggette a cambiare con il tempo..se mai capirò o scoprirò nuovi elementi..non sono idee o teorie di nessuna scuola o org. Nichiren e prego chi legge di non offendersi,in alcun modo ,perchè la mia intenzione non e' offendere ma capire..approfondire..e questo l'atteggiamento che aveva Shakyamuni Buddha..conoscere,approfondire ,evolversi..e questo io molto umilmente cerco di fare..il mio unico vero e grande interesse : perchè sono qui e qual 'e' la mia vera missione..ammesso che ho una missione?”
"Io volevo studiare gli alieni, ma mi sono reso conto che prima di tutto dovevo capire come è fatto l’uomo"
—C.Malanga

Le Chiavi di Enoch

Le Chiavi di Enoch, il Libro della Conoscenza di JJ Hurtak, Macrolibrarsi Libreria Online, è un “Libro Vivente”. In esso sono codificati gli insegnamenti eterni più profondi e scientifici dati ad Hurtak, nel lontano 1973, direttamente da alcuni Maestri Ascesi, Esseri di Luce, i cui nomi sono Enoch e Metatron.
Il Libro della Conoscenza: Le Chiavi di Enoch è un testo spirituale-scientifico che espone i temi del futuro con un linguaggio sia scientifico che poetico.

Le Chiavi esaminano gli enigmi della vita e offrono una spiegazione spirituale alle ragioni della nostra esistenza in questa realtà. È importante evidenziare che questo  testo non è il frutto di una canalizzazione ma è stato trasmesso all’autore, in modo diretto, nell’incontro faccia a faccia con due esseri di Intelligenza Superluminale Superiore.

Significato e simbologia del numero DUE - 2

Significato e simbologia del numero DUE - 2

Il numero Due rappresenta la dualità e l’unione di due elementi ergendosi quindi a simbolo dei rapporti relazionali, associativi e diplomatici. Il Due inoltre è considerato il numero della relazione di coppia caratterizzata da un elevato grado di intimità e partecipazione. Sensibile e consapevole, la persona del numero Due è predisposta, ove necessario, a porgere sostegno al prossimo, oltre che a se stesso, dimostrando amicizia, comprensione e tatto. Ha un’innata e profonda energia femminile caratterizzata da un forte magnetismo.

Durante la propria vita, la persona del Due è alla continua e caparbia ricerca dell’armonia: questa attitudine è frutto della sua consapevolezza di far parte del tutto. Uno degli elementi distintivi del Due è l’indecisione: questo perché le persone di questo numero sono portate a vedere il doppio aspetto di ogni cosa. Il numero Due sa cogliere il senso della dualità e della divisione ma, proprio per questo motivo, tende a stimolare la volontà di congiunzione. In altre parole, crea un notevole desiderio di fondere e aggregare il tutto con il quale instaura equilibrio e armonia

martedì 20 maggio 2014

Los voladores, oscure presenze parassite


«Perché desideriamo che qualcuno ci guidi quando possiamo fare da soli?»

«Gli sciamani dell’antico Messico scoprirono che abbiamo un compagno che resta con noi per tutta la vita, un predatore che emerge dalle profondità del cosmo e assume il dominio della nostra vita.»

Don Juan Matus

L'enigma degli Arconti

Gli esseri umani si trovano impegnati in un cammino di consapevolezza momentaneamente interrotto da forze estranee.
Carlos Castaneda – Passi Magici


Tra gli elementi inconsueti della letteratura gnostica, il più strano è certamente quello che concerne gli arconti, figure che rappresentano un vero e proprio enigma.

 


- Dove possiamo collocare queste strane entità nello ambito dei miti terrestri?

- Sono da considerare entità reali appartenenti ad una specie a sé stante di origine non terrestre?
- Qual è il loro rapporto con ‘Gaia’, l’intelligenza della biosfera del pianeta?
- In che modo tali entità si rapportano alla umanità?

La mente e il tempo dentro di noi

La mente e il tempo dentro di noiUn tempo sta dentro e un tempo sta fuori di noi. Il nostro tempo non è il senso che ne abbiamo e nemmeno quello che misuriamo. Ci troviamo nel punto di congiunzione tra il fenomeno interiore e il tempo cosmico. Il tempo serve a rendere presente questo momento, 'noi e il mondo '. Ci sembra di vivere sempre 'ora', e poter riferire le cose, a un prima e a un dopo. Serve a darci una direzione e una proiezione, uno scopo e una speranza. Il tempo è nella mente, il tempo siamo noi. Esperienza di “ora”

La libertà fragile

Quanto siamo veramente liberi? E' un’antica domanda filosofica. Parmenide è un determinista assoluto, le categorie che determinano il pensiero sono categorie di necessità. Ananke, la Necessità è la divinità. Mancanza di movimento, mancanza di possibilità. Spinoza disse che gli uomini s’ingannano nel ritenersi liberi, sono consapevoli delle loro azioni ma sono ignari delle cause da cui sono determinati. In altre parole la libertà dell’uomo non significa essere fuori dal rigido determinismo della sostanza, ma consiste nel porsi come soggetto attivo. S. Agostino si rende invece garante di questa libertà, anche se non è sufficiente per il bene, data la corruzione della natura umana. Kant ritiene che la libertà consiste nel pensare da soli, con la propria testa.

Pensieri umani


Che gli esseri umani pensino con questo particolare tipo di pensiero, non era scontato. Infatti, solo noi pensiamo in questo modo, ad esempio riflettere su noi stessi e angosciarci.  Abbiamo perso la condizione di ‘serenità’ animale, di coloro cioè che non sanno. Che non si pongano nemmeno la possibilità di un eterno nulla. Agostino è arrivato a dire che gli uomini preferirebbero la dannazione al loro definitivo annullamento. Perché noi, e non gli altri esseri viventi, siamo capaci di avere pensieri che ci portano tanto avanti nel tempo, fino agli orizzonti più lontani e ai confini misteriosi del pensabile stesso?

 

La mente che inganna

La mente che ingannaCrediamo di vedere la realtà in modo obbiettivo e neutro, ma è un’idea semplicemente falsa. Il nostro mondo non è lo stesso della volpe, del corvo, del moscone o del pesce. Ognuno tuttavia è convinto di essere nel giusto. Nel corso dell’evoluzione ogni cervello ha esaltato la percezione di alcune caratteristiche ambientali essenziali per quell'organismo. La nostra mente ci fornisce una percezione distorta della realtà, a nostra insaputa.

sabato 17 maggio 2014

Tzimtzum e la Vita di Pi


Quale relazione c’è tra il cabbalistico Tzimtzum e la Vita di Pi?
Nel bellissimo romanzo la Vita di Pi di Yann Martel, si nasconde una parola che nella Kabbalah ha un particolare significato: lo tzimtzum. Così, dentro questa suggestivo racconto, si cela forse più di una storia….
Piscine Molitor Patel (Pi) , ragazzo di Pondicherry-India, inizia ad esplorare i problemi della coscienza in età precoce. Grazie al suo modo di affrontare la vita, sopravvive, naufrago nell’Oceano Pacifico, per 227 giorni.
La nave da cui Pi e la tigre bengalese Richard Parker riescono ad abbandonare nel mezzo della tempesta ha un nome decisamente inconsueto per battere bandiera giapponese: tzimtzum.

 

Che attinenza ha la parola Tzimtzum con Pi?

Nella Kabbalah, lo tzimtzum denota l’atto della contrazione dell’universo. Lo tzimtzum è l’effetto della creazione. La tradizione Kabbalistica afferma che Adonai, nel provocare la creazione quale opera fuori da se stesso, adotta un percorso d’azione limitata, ovvero da un limite alla sua “illimitatezza”. Questa azione implica una contrazione, ovvero lo tzimtzum. Così facendo, la luce delle Sephiroth (emanazioni divine) diviene visibile, e sebbene sia quasi insostenibile per un essere corporeo, è per questo motivo che anche l’essere umano può ricevere e comprendere da quel momento il significato di luce e radianza divina.

domenica 11 maggio 2014

Eggregore: lo strumento usato dal potere per dominare le masse - parte 2

 
Questa è la seconda parte di che cosa SONO, ma sopratutto come funzionano le EGREGORE(con una o 2 G); esempio le RELIGIONI, la onnipotente MASSONERIA, gli stessi PARTITI sono tutte EGREGORE più o meno antiche più o meno potenti, quello che è certo SOLO i CAPI e i più importanti INIZIATI della PIRAMIDE della CONOSCENZA ne conoscono i segreti i simboli i riti per attivarle e poi gestirle !!!

Fonte: http://maestrodidietrologia.blogspot.com

Pensiero magico ed evocazione:
” … stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paurache esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore. “
Capire la propaganda, R. Winfield

Eggregore: lo strumento usato dal potere per dominare le masse - parte 1


 
Le eggregore sono delle forme pensiero che si generano quando un gruppo di persone riunito concentra la sua attenzione su un determinato oggetto, un discorso, oppure condivide una determinata situazione. Dal punto di vista semantico il termine ha la stessa valenza di aggregare, riunire. Diverse culture hanno posto la loro attenzione sulle eggregore, spesso chiamate con diversi nomi, o più semplicemente non menzionate. Un gruppo di preghiera può formare una eggregora, ad esempio, a volte inconsapevolmente, a volte con piena cognizione, come avveniva nei monasteri medioevali, dove il vero compito dei monaci e delle loro preghiere era la creazione di queste forme pensiero che avrebbero dovuto in seguito influenzare positivamente lo svolgimento delle esistenze dei loro simili. In una epoca razionalista come la nostra tali concetti possono apparire fantasiosi, eppure queste forme sono facilmente sperimentabili in determinate situazioni, e la loro influenza è percepibile; semplicemente, abbiamo smarrito la capacità di dare un nome a fenomeni che per millenni sono stati ben noti. Vi sono quindi eggregore positive, e forme di pensiero negative.
Una delle situazioni quotidiane in cui queste ultime si formano con più facilità sono ad esempio le tanto deleterie “code in autostrada”, dove migliaia di automobilisti in contemporanea esternano i loro sentimenti negativi generati dalla situazione stressante in cui si trovano.
In passato vi sono stati gruppi di potere che hanno studiato il fenomeno in maniera “scientifica”, cercando di ottenere la creazione di eggregore negative che potessero assecondarli nei loro progetti di dissoluzione.

sabato 10 maggio 2014

Il Demiurgo Corrotto e la New Age




Vi presentiamo la versione italiana dell’articolo inglese “Why I am no longer a lightworker(trad. “Perchè non sono più un Operatore di Luce”), la più recente pubblicazione dell’autore americano Cameron Day. Ribloggato in lungo e in largo sul web anglofono, ha suscitato enorme interesse nei lettori, concretizzatosi con oltre 500 commenti postati soltanto sul blog originale.
L’articolo offre una chiave di lettura di notevole interesse sulla pseudo-religione della New Age, collegandola alla nascente necessità di aggregare i risvegliandi sfiduciati dalle religioni tradizionali. Tuttavia, il fenomeno si colora di tratti terribilmente poco chiari quando lo si inquadri nel paradigma dualistico messo in piedi dal Demiurgo Corrotto, il mainframe della Matrix che – grazie alla collaborazione dei suoi agenti – si serve perfino delle qualità di coscienza considerate “positive” per far incetta di energia a qualsiasi livello dell’essere.

NESARA: il trattato della Nuova Era


NESARA, cioè National Economic Security And Reformation Act (Atto Nazionale di Riforma E Sicurezza Economica), è in poche parole il documento più importante del millennio! La notizia non è di dominio pubblico come dovrebbe essere poichè la storia del trattato in questione è stata celata alla popolazione per la delicatezza dei contenuti e ovviamente per ragionevoli interessi. Da chi? Questa legge instaurerà innanzitutto la Pace sulla Terra mettendo un termine definitivo (per alto tradimento) al regime Americano attuale ed al dominio degli Illuminati negli USA e in tutto il mondo. Quella parte di individui senza Dio ma che ne fa le veci, che controlla le sorti del pianeta condizionando le masse a proprio piacimento. Quella minoranza malata e dannatamente potente che non ammette e non conosce sconfitte. Almeno fino ad ora.

Le prove scientifiche delle meditazioni di massa

Le prove scientifiche delle meditazioni di massa

Le meditazioni di massa hanno il potere di influenzare la coscienza collettiva dell’umanità. Le prove scientifiche esistono da qualche decennio ma la loro diffusione e comprensione non è stata all’altezza della loro importanza. Il pioniere dei primi studi scientifici sulle meditazioni di massa fu Maharishi Mahesh, uno Yogi indiano laureato in fisica la cui fama ebbe una eco mondiale negli anni ’70. Maharishi mise a punto la tecnica della Meditazione Trascendentale (abbr. ingl. ‘TM’) e la sua versione avanzata TM-Sidhi, i cui effetti sulla coscienza collettiva furono oggetto di rigorosi studi scientifici. Indipendentemente dalla tecnica di meditazione impiegata, oggi si dà il nome di Effetto Maharishi all’influenza positiva sincronica che ha sulla coscienza collettiva un gruppo di persone in meditazione coordinata, misurabile in termini di diminuzione del tasso di criminalità, di incidenti e di ricoveri ospedalieri. Nel corpo dell’articolo traduciamo con un taglio divulgativo alcuni importanti documenti pubblicati sul sito ufficiale della Maharishi University of Management.

Lòthlaurin

giovedì 8 maggio 2014

Gli impianti di microchip negli umani "non saranno facoltativi"

id-entification
"E faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla mano destra o sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome" Apocalisse 13:16-17


Le tecnologie progettate specificamente per tracciare e monitorare gli esseri umani sono in sviluppo da almeno due decadi.
Nel mondo virtuale, i software sono oggi in grado di osservarci in tempo reale, riuscendo addirittura a fare previsioni del nostro comportamento futuro ed inviare segnali alle stazioni di monitoraggio preposte, secondo come gli algoritmi dei computer interpretano le nostre attività. Già questo, di per sé, è uno scenario inquietante.

domenica 4 maggio 2014

Jodorowsky e la Psicomagia

L’uscita di un libro affascinante: ‘Psicomagia: una terapia panica’ (Feltrinelli, 1997) fornisce un’ottima occasione per parlare di Alejandro Jodorowsky.
Uno dei pochi autori, se non l’unico, che sia riuscito, con certo successo di pubblico, ad affrontare in modo non superficiale né distorto, tematiche e simbologie proprie alla tradizione esoterica nella sua opera teatrale e letteraria prima, cinematografica poi, ed infine perfino in quella fumettistica. La sua figura introduce un tema difficile e stimolante: la possibilità di affidare semi di una conoscenza ‘altra’ al linguaggio standardizzato e convulso dei mezzi di comunicazione di massa – negazione stessa di ogni forma iniziatica – cavalcando la tigre della modernità.

Il surrealismo è un linguaggio artistico che utilizza anche simboli inconsci, cioè simboli in grado di superare la barriera di censura logica della coscienza. Jodorowsky, epigono dei surrealisti, grande ammiratore di André Breton, negli anni 60 entra in contatto con una guaritrice messicana, Paquita. Vede in lei un modo di agire analogo a quello surrealista. Vede che i metodi che Paquita utilizza per guarire i suoi ‘pazienti’, non hanno nessun valore dal punto di vista della medicina canonica e tradizionale. Ma la forza di suggestione che li pervade, è tale da portare spesso il ‘paziente’ a reagire, a intraprendere egli stesso la strada per una guarigione, per ritrovare una forza positiva dentro di sé, oppure paradossalmente invece per un’accettazione serena della malattia.

sabato 3 maggio 2014

Il Christo - Serpente. Cristianesimo e misteri antichi

Il Christo-Serpente. Cristianesimo e misteri antichiMi adopererò ora in un’esegesi dell’origine del Cristianesimo che tenga conto, per quanto possibile, della visione della “storia dell’esoterismo”, adottando quindi un punto di vista sintetico senza, spero, perdere il rigore analitico delle precedenti pubblicazioni. In ogni caso, pur tenendo presente interessanti lavori di storici delle religioni, il punto di vista sarà essenzialmente quello esoterico e pertanto si porrà su un piano a cui difficilmente può giungere il semplice ricercatore profano, a cui manca la visione unitario-sintetica.

E’ davvero sorprendente il livello di informazioni rivelatrici che possiamo reperire già dai soli vangeli canonici –sebbene siano fonti già “di parte”- se solo li leggiamo senza traduzioni addomesticate, nella lingua originaria e possibilmente sapendo già cosa cercare.

Analizziamo il fondamento stesso del rito cristiano: l’Eucarestia.

Ora, il pane eucaristico nel testo greco dei vangeli è detto pastikòs cioè pane impastato e lievitato e non azymòs come si direbbe se fosse pane non lievitato. In greco si tratta di due nomi distinti che indicano due distinte specialità alimentari. E’ già sufficiente questo per farci capire che Gesù in privato -e a volte con un certo coraggio anche in pubblico- non seguiva la tradizione biblica.

giovedì 1 maggio 2014

Cicli cosmici , profezie Maya e due pensionati discutono al giardino.

Cicli cosmici , profezie Maya e due pensionati discutono al giardino.

Oggi 1 Maggio, una splendida giornata, dopo una serie di giornate di pioggia mi ha permesso di portare i miei amati cani al giardino e godermi come una lucertola al sole, il beneficio di una giornata luminosa.

Mentre ero seduto e riflettevo su questo e aprivo il mio cuore alla felicità del momento, è entrato un altro pensionato con il suo cane. I cani hanno cominciato a giocare e noi a chiacchierare del più del meno, delle solite chiacchiere tra pensionati e il discorso immancabilmente cade sulla sensazione reciproca che c’è qualcosa nell’aria di strano, c’è un sentire comune che qualcosa non va, c’è la sensazione collettiva del bisogno di cambiare.

Certo, la tv, i giornali, internet, il barista e il barbiere ci bombardano la testa con la crisi, Beppe Grillo, il governo ladro, i poteri forti (o occulti) che ci governano e tutta un’altra serie di ovvietà che poi tanto ovvie non sono.

Invece quello che io penso è che oltre a subire un bombardamento mediatico c’è effettivamente un “sentire” collettivo del cambiamento. Siamo a una svolta epocale, siamo alla fine di un ciclo e all’inizio di un altro. La natura nella sua ciclicità sta operando un cambiamento, dopo aver accumulato scorie si appresta a rinnovarsi. Pasqua non è passata da molto, e che cosa è la Pasqua se non il celebramento simbolico di questo cambiamento. E’ forse la Pasqua ebraica, il festeggiare la partenza dall’Egitto ? O è forse la Pasqua cristiana: la festa della resurrezione ? No la Pasqua è un vecchissimo rito babilonese, ben precedente all’ebraismo e al cristianesimo. Le persone di quell’epoca, che vivevano il contatto con la natura in modo diverso, avevano il sentore che la natura stava cambiando, si stava svegliando dal letargo invernale e rinasceva, avvertivano questo fortissimo impulso e ne erano coinvolti e lo celebravano.

Animale Totem

Animale TotemIl totem è un’entità naturale o soprannaturale che ha un significato simbolico particolare per una singola persona, un clan o una tribù, e al quale ci si sente legati per tutta la vita. Il termine deriva dalla parola ototeman, usata dai nativi americani Ojibway.
Quasi tutte le culture sciamaniche credono negli animali come alleati o aiutanti. Talvolta gli animali diventano protettori e guide per lo sciamano, sia nel regno fisico, sia durante il viaggio nei mondi sottili. Essi ci visitano da lunghissimo tempo durante i sogni.
I Celti credevano negli animali come alleati, ed attribuivano ai loro clan intime associazioni con animali specifici. Ogni gruppo etnico si identificava con un animale ed ogni membro del gruppo non solo pensava di discendere da un determinato animale (il totem), ma pensava anche di potersi appropriare, con iniziazioni particolari, delle qualità di questo animale.

La prima razza Aliena: Le Mantidi

 photo Praying_Mantis_Type1.jpg

L’addotto, cioè colui o colei che sono stati addotti da alieni, hanno dentro il loro cervello una zona di memoria ad accesso negato. In questa zona di cervello, si installa una MAA o Memoria Aliena Attiva; una sorta di essere alieno con spirito e mente ma senza corpo ed anima che, per sopravvivere, utilizza il corpo dell’addotto nel tentativo di carpirne l’energia vitale (anima) attendendo che qualcuno dei suoi amici gli prepari un corpo alternativo dove installarsi, evitando così di morire per sempre. Nelle molteplici sedute di ipnosi effettuate in questi anni mi sono imbattuto in decine di MAA di diverse specie.

Capita che quando l’addotto inizi il suo percorso di liberazione la MAA venga eliminata rimanendo in una condizione che noi definiamo come MAP, cioè memoria Aliena Passiva. La MAP è caratterizzata dai ricordi della MAA ma senza volontà e senza vita: un bagaglio di esperienze che non appartengono più a nessuno ma che sono all’interno della MAP e per questo possono essere lette con comodo.

Non abbiamo mai dato largo spazio ai dati che venivano fuori dalle differenti MAP ma forse è il caso di cominciare. Quella che vi proponiamo in questo scritto rappresenta il risultato di una lettura all’interno della propria MAP che un addotto ha condotto dopo aver eliminato la coscienza della MAA.

Simbolismo: La Mantide Religiosa

La mantide religiosa è un insetto che ha sempre affascinato e impressionato gli uomini per molteplici ragioni, dal suo aspetto antropomorfo, alle sue particolari caratteristiche, abitudini e comportamenti. Analizzando ed indagando tutti questi aspetti da un punto di vista astrologico, si prospetta come essi abbiano continui rimandi e richiami principalmente alle simbologie della X-Demetra morpurghiana, nonché del segno del Toro, che essa governa, e delle importanti accoppiate schematiche con Giove e Venere.

Come già accennato appartiene alla famiglia degli insetti. Una famiglia che, oltre a rappresentare tra i più antichi colonizzatori della Terra e gli esseri viventi più numerosi sul nostro pianeta, presenta una struttura che potremmo definire in un certo senso “matriarcale” (X), poiché, salvo rari casi, la femmina gode di una superiorità evidente rispetto al maschio. Questa preminenza si manifesta sia da un punto di vista fisico, in quanto essa è sempre sovradimensionata rispetto al maschio, sia da un punto di vista cerebrale, in quanto la femmina è capace di attività e funzioni molto più variegate e complesse rispetto alla controparte maschile. Gli insetti più conosciuti, infatti, come le api, le formiche, le coccinelle, le cavallette e via dicendo, vengono nominati sempre al femminile, probabilmente proprio per evidenziare e rimarcare questa supremazia. E naturalmente la mantide non fa eccezione…

mercoledì 30 aprile 2014

Il terzo Archetipo: "Ghimel" funzione "Rotazione"

Ghimel

Come nel precedente lavoro sull'Aleph, la prima parte è una ricerca estrapolata da vari testi.
L'ultima parte dà  invece “voce” ai Maestri di Shamballah.

 

La Ghimel è il terzo dei 22 Archetipi.

La sua funzione è  ROTAZIONE.

Rappresenta la coscienza e corrisponde al centro in mezzo agli occhi, al terzo occhio degli orientali.

COME FARE A RICONOSCERE UN INSEGNAMENTO quando lo si incontra ed evitare i tranelli dell’ombra, del lato oscuro.

Per Prima, primissima cosa sappiate che la Conoscenza, la gnosi
NON SI COMPRA E NON SI VENDE, la Conoscenza delle Antiche scuole
non è in vendita non è mai stata e mai lo sarà, perché è la conoscenza
dell’uomo stesso; è nata insieme all’uomo e tutti hanno il diritto dovere di
conoscerla; la verità vi renderà liberi se lo vorrete. Pertanto diffidate da chi
vi propone corsi a pagamento, conferenze a pagamento scuole a
pagamento, quote mensili o comunque periodiche per la partecipazione a conferenze a tema, etc.

La Gnosi no sarà mai un mercato; fuori gli interessi personali ed economici
dalla Conoscenza Antica, dal Movimento Gnostico Universale. E’ come se
Gesù chiedesse soldi per le sue guarigioni, non fatevi infinocchiare da
questa storia che in denaro è energia e che deve circolare. Il denaro è
denaro; punto.

martedì 29 aprile 2014

I dieci mantra versetti dell’Albero della Vita

I dieci mantra versetti dell’Albero della VitaSEGULOT – Meditazione I dieci versetti connessi alle Dieci Sefirot dell’Albero della Vita

Se ti interessano queste lezioni iscriviti alla nostra scuola di cabala. Per informazioni  scrivere a scuoladicabala@gmail.com
I cabalisti dicono che chiunque reciti questi versetti ogni giorno riceverà la protezione divina, trovando grazie e prosperità.

Il Ramban (Rabbi Moshè Ben Nachman) fu strabiliato dai risultati ottenuti tramite la recitazione di questi 10 versetti (efficace anche la loro trascrizione su un amuleto).

91 è il numero delle parole contenute in questi 10 versetti, la somma dei valori numerici dei due nomi sacri divini Y-H-V-H e Adonai. Il numero delle lettere ebraiche è 365, corrispondenti al numero dei giorni dell’anno solare e alle porzioni nell’offerta dell’incenso (il ketoret).

Ciascuno di questi versetti illumina riflessioni sulla sefirà dell’Albero della Vita corrispondente. Possono essere recitati tutti insieme in qualsiasi momento oppure individualmente come mantra, per aiutarvi a concentrarvi su una specifica sefirà che vi interessa. Come per ogni mantra, bisogna prima pervenire ad uno stato di rilassamento e di respirazione ritmica (contare sino a 4 oppure 8, ispirazione ed espirazione); quindi recitate il versetto relativo alla sefirà/qualità divina a cui desiderate connettervi.

Il terzo Archetipo:"Ghimel" funzione "Rotazione"

Ghimel

Come nel precedente lavoro sull'Aleph, la prima parte è una ricerca estrapolata da vari testi.
L'ultima parte dà  invece “voce” ai Maestri di Shamballah.

 

La Ghimel è il terzo dei 22 Archetipi.

La sua funzione è  ROTAZIONE.

Rappresenta la coscienza e corrisponde al centro in mezzo agli occhi, al terzo occhio degli orientali.

Anche il Vaticano alla scoperta di forme di vita aliene

Anche il Vaticano alla scoperta di forme di vita aliene

Dal 16 al 21 Marzo si è tenuto un convegno in Arizona organizzato dalla Specola Vaticana (centro di ricerca scientifica della Chiesa cattolica e relativo osservatorio astronomico) : duecento esperti mondiali di Astronomia si sono riuniti per discutere sulla possibilità di vita extra terrestre.

lunedì 28 aprile 2014

La Qabbalah

La Qabbalah

Cos'è la Qabbalah ? Le sue dottrine hanno come punto di partenza la contemplazione spirituale, l'ispirazione pura o "intuizione intellettuale", e non l'autocritica attività della ragione; possiamo considerarla come il substrato esoterico che permea la cultura ebraica.

Il termine ebraico Qabbalah, deriva dalla radice "Qabbal" che ha diversi significati: ricezione, accoglienza, cosa ricevuta. La Qabbalah significa "Tradizione" e indica un'antichissima dottrina iniziatica, trasmessa all’inizio oralmente e poi attraverso i libri e i manoscritti; tra i più importanti vi sono: il Sefer Yetzirah (Libro della Formazione, o Creazione) e lo Zohar (Libro dello Splendore).

Dal 1200 circa indica anche la "Gnosi Ebraica", vale a dire quel corpo di dottrine mistico-esoteriche rivelate a pochi eletti e tramandate, nei secoli, da alcuni Grandi Iniziati, per poter realizzare la visione di Dio e per comprendere i vari aspetti della Creazione.

La Qabbalah e’ basata sull'idea che la Torah contiene un senso nascosto ed esoterico, e che l'obiettivo principale dei Qabbalisti e’ quello di scoprirlo attraverso uno studio approfondito della Torah, sotto varie interpretazioni.

Il secondo Archetipo: BETH funzione CONTENITORE

Beth

Come nel precedente lavoro sull'Aleph, la prima parte è una ricerca estrapolata da vari testi.
L'ultima parte dà  invece “voce” ai Maestri di Shamballah.

 

 

 

Il  secondo Archetipo è rappresentato dalla Beth: la sua funzione è quella di CONTENERE.

E' un contenitore.

Rappresenta la casa di Dio e dell'uomo, il santuario, la legge, la gnosi, la cabala, la conoscenza, la chiesa occulta, il binario, la donna e la madre.

domenica 27 aprile 2014

Il primo Archetipo: Aleph funzione Unione

Aleph

Questo lavoro è nella prima parte una ricerca tratta da vari testi.
Nella parte finale invece, ho inserito la “voce” dei Maestri di Shamballah

L'Aleph è il  primo dei 22 Archetipi : è  rappresentato in molti modi nelle diverse culture e linguaggi e rappresenta la funzione UNIONE.

Rappresenta la duplicità che si trasforma in unità e viceversa, l'unità che si trasforma in duplicità.

Il numero che lo rappresenta è l'UNO.

Gli Archetipi Viventi: utilizzare il Segreto dei Segreti

Gli Archetipi Viventi: utilizzare il Segreto dei SegretiCarissimi eccoci di nuovo qui a parlare di Archetipi.

Non soffermatevi troppo sulle parole, cercate d'arrivare alla radice, alla profondità che una parola esprime.

Ogni parola contiene diverse manifestazioni fisiche, ma si riduce anch'essa ad una radice prima che è in grado di contenere ogni significato possibile ed immaginabile.

Prendiamo la parola “casa” : possiamo interpretarla ed utilizzarla in svariati modi nel comune linguaggio.

Ma arriviamo alla sua radice, alla sua funzione prima che è “contenere”.

Questo esercizio attraverso le parole che usate comunemente, vi permette d'ampliare le vostre capacità  nel linguaggio dell'Archetipo

IL MONDO E I FENOMENI ACAUSALI : SIGNIFICATIVITA’ , SINCRONICITA’ , ATTRAZIONE

M. Chagall "Il tempo è un fiume senza rive"

1. Il mondo della materia
1.1. La “vita fisica”

Il mondo della materia è, in effetti, il mondo dell’energia; energia fisica, naturalmente, energia della natura  (Nota 1), e questo per distinguerla dalla energia psichica, di cui parleremo appresso.
Diciamo questo non solo perché la materia è, in ultima analisi, riducibile all’energia secondo la nota formula della relatività ristretta E=mc² ma soprattutto perché è l’energia che smuove, dunque da’ la vita fisica alla materia. Bisogna applicare una energia fisica a una massa  (Nota 2)  perché in questa avvenga una trasformazione, una modificazione nel suo modo di essere fisico, cioè una modificazione del suo stato, vuoi sotto l’aspetto cinetico (stato inerziale), vuoi come forma, vuoi come composizione o in altro modo. Nelle cose e nel mondo possiamo vedere - accanto alla loro “vita animata”, vita data dall’anima, dallo spirito - una loro “vita fisica”, costituita dalla loro molteplicità e dalle loro trasformazioni, dal loro “divenire”.

Cos’è il Sistema Aura-Soma®

EquilibriumDal 1984 con Aurasoma, si intende una terapia basata su i colori, avvalendosi di 110 bottiglie di vetro che contengono ognuna due strati di diversi liquidi colorati, rispettivamente un frazione composta oli e l’altra di acqua di luce.

Gli uomini al solo guardare le bottiglie si sentono raggiunti nella loro parte innocente e libera, gli stessi accettano l’offerta di leggere questa ricetta e di cercare in essa ciò che li ritiene soddisfatti e gli dia pace in modo pieno e completo.

Non importa quanto sembrino “impossibili” certi accostamenti di colore: rosso su rosso, azzurro su verde, giallo su viola. Nessuna madre, nessun insegnante, in generale nessuno si arrogherà comunque il diritto di discutere in merito a tale scelta: ogni combinazione di colori è buona e giusta. Poiché, come afferma uno dei principi fondamentali dell’Aurasoma: “Noi siamo i colori che scegliamo”, in tale ambito non esistono “se” oppure ma”.

Cos'è Aura-Soma

Cos'è Aura-SomaAura-Soma è un sistema di Luce e Colore creato su ispirazione di Vicky Wall, in Inghilterra nel 1983. Il termine Aura è una parola latina che significa "vapore brillante" (meglio conosciuto come "corpo di luce"). Viene utilizzato per indicare il campo di energia elettromagnetico che circonda tutti gli esseri viventi e rappresenta l'organo di scambio tra l'essere umano e l'energia universale. La parola Soma deriva dal greco e significa "corpo" e in sanscrito è l'energia vitale. Questo sistema appare come una Cromoterapia, ma di fatto è molto di più.

Infatti, oltre al colore che lavora con la lunghezza d'onda, in esso sono attive le proprietà delle piante, le vibrazioni dei cristalli, le memorie delle Acque di Luce e il potente elemento dell'aroma. Aura-Soma è definita "specchio dell'anima". La magia sta proprio nel fatto che quando ci si specchia è come se un laser si mettesse in moto per andare a dissolvere quelle ferite, quei blocchi, quelle ombre che ostacolano la fioritura interiore.

sabato 26 aprile 2014

What the Bleep do We Know? - Film documentario

“Se io cambiassi la mia mente, cambierei le mie scelte? Se io cambiassi le mie scelte, la mia vita cambierebbe?
Io creo la mia realtà: mi sveglio e creo coscientemente la mia giornata nel modo in cui voglio che accada.”
Ci sono film che non appartengono a nessun filone, nessun genere e che hanno una forza persuasiva talmente forte da rappresentare uno shock emotivo e un’esperienza di vita intensa per chi li guarda.

È da parecchio tempo che circola negli Stati Uniti questo What the Bleep Do We Know!? (2004), un film strano e inclassificabile, un mix tra un documentario, una storia fantastica, un trattato di filosofia e una tesi di Fisica Quantistica applicata ma che in realtà parla di Spiritualità e di Altri Mondi Possibili.

Il Paradigma Olografico

La Divisione tra Anima e Corpo

In Occidente la separazione fra anima e corpo affonda le sue origini nella filosofia greca e più precisamente in Socrate ed in Platone.

In nessuna cultura precedente emerge una distinzione netta tra corpo ed anima ed anche nella Grecia presocratica le azioni degli uomini erano mosse dagli dei: nell’Iliade, tutti i personaggi e gli eroi non sembrano avere una coscienza propria, ma sono guidati dalle divinità dell’Olimpo.

Socrate nel Menone teorizza l’esistenza dell’Iperuranio, luogo dove le anime vivono prima di incarnarsi nei corpi.

UNIVERSO, MENTE, MATERIA: IL PARADIGMA QUANTISTICO

Paradigma quantisticoNel 1982 un’équipe di ricerca dell’Università di Parigi, diretta dal fisico Alain Aspect, condusse forse il più importante esperimento del ventesimo secolo. Aspect ed il suo team scoprirono che, sottoponendo a determinate condizioni delle particelle subatomiche come gli elettroni, esse sono capaci di comunicare istantaneamente una con l’altra indipendentemente dalla distanza che le separa, sia che si tratti di 10 metri o di 10 miliardi di chilometri. Come se ogni singola particella sappia esattamente cosa stiano facendo tutte le altre.

Un fenomeno che può essere spiegato solo in due modi: o la teoria di Einstein – che esclude la possibilità di comunicazioni più veloci della luce – è da considerarsi errata, oppure le particelle subatomiche sono connesse non-localmente.

Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sé

Recensione del libro:   Alice Miller,
"Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sé"

"Non ricordo niente della mia infanzia"

"La mia é stata un'infanzia felice"

"Sono sempre stato precoce; da piccolo ero l'orgoglio dei miei genitori; si diceva di me che ero un bambino dotato".

Frasi come queste, spesso raccolte nel corso della prima seduta di psicoterapia, descrivono una situazione abbastanza simile: la situazione di colui che, da adulto, soffre di un forte disagio psicologico che non riesce a spiegare, né a risolvere, a livello conscio e razionale.

Il libero arbitrio e l'esperienza "programmata" dello Spirito

Discordanze gravi tra le grandi Scuole italiane di ispirazione medianica, oppure errori di interpretazione?


I fondamenti del discorso
Senza volere fare torto a nessuno, bisogna riconoscere che in Italia, negli ultimi cinquant’anni, sono state due le grandi Scuole medianiche, fatto confermato dalla pubblicazione di molti libri, letti e seguiti da migliaia di persone di ogni ceto sociale.
Due Scuole i cui dettami, direttamente derivanti dall’elevato insegnamento di personalità spirituali ispiratrici, hanno finalmente dato un’ampia chiave di lettura degli eventi umani e metafisici, in grado quindi di rispondere alla maggior parte dei quesiti che assillano la mente dell’uomo da millenni.
Una di queste Scuole è quella che fa capo all’”Entità A”, altissima personalità spirituale che comunica da oltre cinquant’anni (una vera eccezione in campo paranormale e medianico avanzato), attraverso la forte medianità di Corrado Piancastelli. (1)
La seconda Scuola, che moltissime persone ugualmente conoscono e apprezzano, è quella che fa capo al “Cerchio Firenze 77”, il cui grande medium, nella persona di Roberto Setti, è purtroppo per noi passato ad altra vita nel 1984, dopo aver dato il suo continuo, indiretto contributo alla Conoscenza , dal 1946 in poi (2).

LE STIMMATE: MISTICISMO E SUGGESTIONE IN UN FENOMENO PARANORMALE

Pellegrini in estasi durante una processione      religiosa in Grecia.

L’uomo conosce il mondo esterno a lui con i suoi sensi, i suoi organi, con le sue percezioni; in una parola, con suo vedere, sentire e toccare le cose. Si rende così conto di quello che c’è fuori di lui e poi, sulla base di quello che ha percepito e secondo l’idea che si è fatto del mondo esterno, reagisce e decide la risposta (idonea e opportuna) che deve dare, il comportamento da tenere, quello che deve fare. Insomma: la sensorialità ci serve per muoverci e per vivere nel mondo. La mente “apprezza”, apprende e conosce il mondo esterno e determina nel corpo le conseguenti e coerenti riposte necessarie. Il corpo reagisce e obbedisce agli ordini che la mente gli da’ in base a quanto ha così percepito; cioè il corpo per vivere nel mondo obbedisce, si conforma alle idee della mente; alle idee che questa se ne è fatta. Questa risposta di adeguamento e di adattamento alla realtà materiale esterna percepita si riferisce innanzitutto al comportamento esterno da seguire, come detto, ma riguarda anche tutta la vita interiore dell’uomo e questo sia a livello fisiologico che psicologico Alcune volte queste risposte sono coscienti e volontarie ma altre volte invece esse sono inconsce, non intenzionali e automatiche, con automatismi che si formano o addirittura si scatenano sotto il livello della coscienza e indipendentemente dalla volontà cosciente. Nell’uomo vi è così anche un meccanismo di reazioni inconsce (reazioni a idee inconsce) che determina, in questi casi automaticamente, le risposte somatiche, fisiologiche e psicologiche che egli da’. Sono effetti psicosomatici.

Origine della vita: il Giardino dell'Eden e la storia di Adamo ed Eva

Origine della vita: il Giardino dell'Eden e la storia di Adamo ed EvaDalla creazione dell'uomo alla cacciata dal Giardino dell'Eden: le teorie di Sitchin sembrano incrociarsi con quanto narrato nella Bibbia.

Tanto affascinante, quanto complesso, a tratti visionario, il pensiero e le teorie di Zecharia Sitchin fanno discutere ancora, alimentando l'aura di  mistero sull'origine della vita. Ma per capire meglio quello che lo studioso vuole dire, la cosa migliore è procedere in parallelo quella di leggere quanto scrive per prendere in considerazione i 'pro' delle sue ipotesi e, quindi, analizzare i 'contro' di una serie di teorie alternative per poter dare una valutazione, per quanto complesso, il più possibile bilanciata.
Questo articolo, quindi, cercherà di affrontare le teorie e le ipotesi sulla nascita del Giardino dell'Eden diffuse da Sitchin, attraverso una serie di passaggi tratti da alcuni sui libri. Ne 'Il Pianeta degli Dei' ad esempio, lo studioso scrive: "E il Signore Dio piantò un frutteto nell'Eden, a oriente...E il Signore Dio fece crescere dalla terra ogni albero e ogni frutto piacevole a vedersi e buono da mangiare". Le generazioni che vissero in epoca biblica sapevano bene dove si trovasse l'Eden: esso era "ad oriente", ovvero ad oriente di Israele, in una terra in cui scorrevano quattro grandi fiumi, tra i quali il Tigri e l'Eufrate. Non vi è alcun dubbio che il Libro della Genesi lo collocasse proprio sugli altipiani da cui nascevano questi fiumi, nel nord-est della Mesopotamia: la Bibbia e la scienza, dunque, sono in perfetto accordo.

venerdì 25 aprile 2014

La Sintropia e i Fenomeni Paranormali

La Sintropia e i Fenomeni Paranormali

un "Sole azzurro", l'Idea, dall'interiorità irradia la sua luce di Informazione e Forza di vita

LA  SINTROPIA,  NUOVA  FRONTIERA  DELLA  PARAPSICOLOGIA

   la sintropia e i fenomeni paranormali

Felice  Masi

relazione presentata alla prima riunione del gruppo italiano della S.S.E.

 

Il principio di entropia
Il sistema del mondo fisico è caratterizzato dalla seconda legge della termodinamica – per la quale in ogni lavoro di trasformazione una parte dell’energia va sprecata in calore – e dal principio di entropia – per la quale, a seguito di queste dispersioni in calore, a un certo momento non vi sarà più energia per fare un lavoro e queste trasformazioni. Cesserà così il divenire, che è la vita dell’universo fisico. A causa di questi due principi tutti i corpi fisici sono destinati a finire e anche l’universo finirà per morte termica.

Stati Alterati di Coscienza e Parapsicologia

Le onde e la coscienza.

Un panorama della scoperta e delle ricerche di psiconeuro-fisiologia e delle ricerche sulle onde elettromagnetiche del cervello

Nel 1924, quasi casualmente, Hans Berger, un ricercatore di origine belga che si era trasferito in Germania "scoprì" ( sono tentato di scrivere "si accorse") che il cervello è un produttore di onde elettromagnetiche.

Come prevedibile, il significato della sua scoperta assunse un adeguato spessore solo molti anni dopo la pubblicazione delle sue osservazioni sperimentali (circa una decina), allorché i codificatori delle scienze sperimentali (in questo caso i fisiologi), attivi nelle università, si applicarono alla ripetizione degli esperimenti di Berger e alla comprensione dei meccanismi che davano luogo a un "tanto inusitato" o "insospettabile" fenomeno.

STATI DI COSCIENZA E FENOMENI PARAPSICOLOGICI - Quaderni di Parapsicologia

STATI DI COSCIENZA E FENOMENI PARAPSICOLOGICI

di

Dr. Enrico Marabini

Quando in campo parapsicologico si affronta l'analisi delle variabili ricorrenti nel sistema fenomenico paranormale, facendo particolare riferimento ai soggetti che, in modo diretto o indiretto, consapevolmente o inconsapevolmente sono coinvolti in un simile tipo di evento, può risultare utile realizzare una visione schematica del problema. Criterio, questo, che non ha alcuna pretesa classificatoria, ma che ritengo possa permettere al parapsicologo di rintracciare, tra i tanti elementi coinvolti nel sistema fenomenico psi, quelle variabili che, per la loro frequenza, possono acquistare un particolare significato operativo nello stesso ambito fenomenico.

Le Cattedrali Gotiche tra Simboli Massoni e Leggende

Le Cattedrali Gotiche tra Simboli Massoni e LeggendeSi narra che un giorno un anziano signore fosse andato a visitare un cantiere dove si stava costruendo una Cattedrale e, visti tre operai che stavano tagliando le pietre, pose loro questa domanda : di che cosa ti stai occupando ?
Il primo rispose: a guadagnarmi la vita. Il secondo: a tagliare la pietra. Il terzo: a costruire una Cattedrale.
L'uomo si rese conto che aveva a che fare con tre persone fra loro molto differenti. Il primo lavorava per la sopravvivenza e non si interessava al mondo dei simboli. Il secondo era un buon tecnico che non si interrogava sul significato dell' opera. Il terzo operaio, al contrario, sarebbe senza dubbio diventato un Maestro, perchè pur lavorando alla pietra singola, aveva già la visione di tutta la Cattedrale che si innalzava verso il cielo. Egli comprendeva bene come il suo semplice lavoro fosse finalizzato a realizzare un tutto armonico pregno di significato simbolico.
La Cattedrale gotica non è un prodotto di intellettuali sterili, ma una creazione autentica nata dall'unione tra lo spirito e il lavoro manuale.
Un modo di pensare di cui oggi molti hanno perduto le chiavi, ma del quale noi Liberi Muratori sentiamo l'importanza vitale.

DAL PROFONDO DELL'ANIMA - CARL GUSTAV JUNG

DAL PROFONDO DELL'ANIMA - CARL GUSTAV JUNG
DAL PROFONDO DELL'ANIMA
OMAGGIO A CARL GUSTAV JUNG di WERNER WEICK.
Carl Gustav Jung (Kesswil, 26 luglio 1875 – Bollingen, 6 giugno 1961) è stato uno psichiatra e psicoanalista svizzero.
La sua tecnica e teoria di derivazione psicoanalitica è chiamata "psicologia analitica".

 

 



Inizialmente vicino alle concezioni di Sigmund Freud se ne allontanò definitivamente nel 1913, dopo un processo di differenziazione concettuale culminato con la pubblicazione, nel 1912, di "La libido: simboli e trasformazioni".
In questo libro egli esponeva il suo orientamento, ampliando la ricerca analitica dalla storia personale del singolo alla storia della collettività umana.
L'inconscio non è più solo quello individuale, prodotto dalla rimozione, ma nell'individuo esiste anche un inconscio collettivo.

Esercizi di ricarica energetica

Esercizi_di_ricarica_energetica

"Nel 1916 ho scoperto i principi su cui si basano gli esercizi di ricarica. ho inserito la serie completa degli esercizi, la cui esecuzione favorisce il benessere completo dell'organismo, nel programma della mia scuola Yogoda Satsanga Society di Ranci, in India.
Tutti gli allievi della Self-Realization Fellowship dovrebbero eseguire regolarmente gli esercizi mattina e sera, quale parte della loro regolare routine spirituale.
Lo scopo principale degli esercizi consiste nel ricaricare la batteria corporea con l'energia cosmica per vivificare il corpo, rafforzare i muscoli e purificare il sangue. Non si tratta di comuni esercizi fisici, ma di una tecnica spirituale, una forma di pranayama o controllo dell'energia vitale".

Rabbi Shimon Bar-Yochai

Nel secondo secolo dell’Era Volgare venne conferita, ad un singolo uomo, tutta la conoscenza spirituale che i Kabbalisti avevano accumulato nei 3000 anni che precedettero  quest’epoca. Rabbi Shimon Bar-Yochai (Rashbi) mise tutto per iscritto,  e poi nascose questi testi, dato che l’umanità non era ancora pronta a riceverli. Oggi noi siamo pronti per la rivelazione de Il Libro dello Zohar.

Rabbi Shimon Bar-Yochai (Rashbi), autore de Il Libro dello Zohar (Il Libro dello Splendore) fu un Tana (un grande saggio nei primi secoli dell’Era Volgare). Egli fu anche studente di Rabbi Akiva. Il nome di Rashbi è legato a numerose leggende, ed egli è più volte menzionato  nel Talmud e nella Midrash, i testi sacri ebraici della sua epoca. Il Rashbi visse a Sidon ed a Meron, ed istituì un seminario nella Galilea Occidentale.

Rashbi nacque e crebbe in Galilea (una regione montuosa nell’attuale nord dell’Israele). Anche quand’era ancora un bambino,  non fu mai come i bambini della sua età. Domande come: “Qual è lo scopo della mia vita?”, “Chi sono?”, e “Come è costruito il mondo?” lo tormentavano, richiedendo una risposta.

In quei giorni, la vita in Galilea era molto dura: i romani perseguitavano gli ebrei e promulgavano continuamente nuove leggi per rendere miserabili le loro vite. Tra queste leggi esisteva un decreto che proibiva agli ebrei di studiare la Torah (a quell’epoca sinonimo di Glossary Link Kabbalah).

giovedì 24 aprile 2014

Il nuovo paradigma

imagesnnLa storia è ciclica, si ripete, cosi è sempre stato e sempre sarà. La storia su questo pianeta non è una semplice linea retta che parte dal passato e va verso un futuro a noi sconosciuto come ci insegnano a scuola. Un ciclo temprale è un cerchio, parte da un punto di origine e segue il suo corso, tornando al punto di partenza.Per ogni ciclo che è prossimo alla sua fine, c’è sempre un nuovo inizio nella spirale evolutiva.

Nel campo materiale a noi visibile stiamo assistendo a segni di decadenza della nostra società. Individualmente e collettivamente ci troviamo di fronte al deterioramento delle nostre strutture socio-culturali-sessuali-politiche e religiose, (queste finte guide ormai non sono più in grado di esprimere più nulla di decente), sono in mano ad individui con la coscienza di una larva morta, in uno stato comatoso, quando va bene, e se va male, sono svegli nel male.

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