martedì 22 aprile 2014

IL LIBRO DI DRACO DAATSON

IL LIBRO DI DRACO DAATSON
Dentro di voi, avete il potere di attrarre tutto ciò che volete, questo è il vero tema della vita, rendere manifesto il proprio destino nella su più autentica spiritualità. Permette di abbandonarvi e liberarvi da tutte le paure, i dubbi, semplicemente avendo fiducia nelle forze invisibili del creato,da cui l’uomo si è distaccato da tempo.

Una parte di noi è consapevole della capacità di rendere manifesto qualcosa nel mondo materiale, dall’invisibile mondo dello spirito insito in ognuno di noi. Come hanno insegnato tutti i grandi maestri spirituali, ci incoraggiano a considerare noi stessi come individui privi di limitazioni, per comprendere che anche l’ultimo degli esseri umani può accedere al Divino potere in ogni momento della sua vita.
Da un racconto di Salvatore Brizzi.Quando accadeva che venissi accusato – giustamente o ingiustamente che fosse – di qualche errore dal responsabile oppure che si verificasse qualche diverbio con i colleghi – cosa che accadeva quasi quotidianamente a causa del nervosismo che serpeggiava nell’ambiente – allora appena mi era possibile mi rifugiavo in bagno, mi chiudevo dentro, mi sedevo sulla tazza e lavoravo su di me: “Punto primo: ..
Punto primo.

La voce di Victoria Ignis riecheggiava nella mia testa.
Punto primo. L’autosservazione. Osserva cosa sta accadendo dentro di te. L’autosservazione è già guarigione perché crea un salutare distacco fra l’osservatore e la sofferenza osservata. L’autosservazione interrompe per un attimo l’azione ipnotica del mondo. Non è semplice, perché implica già l’esistenza di un Osservatore: se riesci a osservarti mentre stai soffrendo ciò significa che c’è Qualcuno dentro di te che può farlo, devi solo dargli spazio tutte le volte che te ne ricordi. Se puoi autosservarti… non tutto è perduto. C’è ancora qualche speranza che da questa scimmia vestita a festa possiamo ricavare un essere umano. L’autosservazione va oltre i soporiferi limiti della vita ordinaria. Occorrono coraggio e determinazione per interrompere il segnale emesso sulla frequenza del sonno collettivo.
L’Osservatore non giudica giusto o sbagliato, non è morale, non critica ciò che osserva, non ha fretta di cambiare, non rifiuta ciò che vede, non commenta… al limite
sorride.
Un uomo che sa osservarsi nei momenti giusti può guarire da solo qualunque inclinazione non desiderata,qualunque trauma apparentemente al passato.

Il tuo passato ti artiglia a ogni tentativo di fuga e ti trascina nuovamente al di qua delle mura della prigione. La consapevolezza del momento presente viaggia a ritroso nel tempo e va a disturbare e modificare per sempre quello che sembrava un passato granitico, inamovibile.
Il tuo passato è in realtà il tuo futuro, a meno che non vivi da sveglio il tuo presente.” Diceva Draco Daatson. Infatti l’uomo ordinario non ha futuro, non lo merita, ha solo un passato che ricorre all’infinito.
Galvanizzato dal Fuoco che Victoria Ignis sprigionava a ogni parola, trovavo la forza per osservare con neutralità la mia rabbia, la voglia di uccidere, di scappare, il senso di ingiustizia, il senso di costrizione… Li vedevo salire dal plesso solare e invadere tutto il mio essere, ma non ne avevo paura, vivevo emozioni e sensazioni fino in fondo come mi aveva insegnato lei. Subito dopo arrivavano l’impotenza, la frustrazione, la rassegnazione… le lacrime. E anche queste le accoglievo, le abbracciavo… e nel fare questo me ne distaccavo, mi disidentificavo da esse.
Poi andavo avanti: “Punto secondo: …
Punto secondo.

Non dare mai la colpa all’esterno, non lamentarti per come è fatto il mondo, perché l’origine di tutti i tuoi mali si trova dentro di te. Non soffri perché qualcuno ti ha fatto qualcosa, ma qualcuno ti ha fatto qualcosa perché hai scelto la sofferenza come tua modalità di vita. Non ti lamenti perché un evento è accaduto, ma quell’evento è accaduto perché tu vivi di lamentele.
Il tuo essere crea il mondo, non viceversa. Il mondo è solo una stupida gigantografia del tuo inconscio. L’evento che pensi sia giunto all’improvviso nella tua vita, causato da un mondo crudele, in verità lo hai invocato tu stesso per mesi, per anni. Vivi danzando un’inconsapevole danza della pioggia al contrario, che porta siccità nella tua vita e aridità nel tuo Cuore.

“Il mondo non ha volontà propria. Non può decidere nulla.” Ripeteva spesso Draco Daatson.
“Il mondo è la tua ombra. Il mondo è un riflesso di ciò che sei. Se impari a lavorare su di te puoi governarlo e riacquisire la tua regalità, tornare a essere il Re del tuo Regno.”
Quindi interrompevo l’immaginazione negativa che puntualmente invadeva la mia mente, scacciavo le lamentele e i pensieri di recriminazione e proseguivo: “Punto terzo: ...”
Punto terzo.

Ama e perdona. Non si tratta di amare l’altro e di perdonare l’altro. Come ti ho già detto il mondo è creato da te, è una tua immagine, tu sei l’unico Demiurgo e l’universo per esistere ha bisogno di te. Pertanto non c’è niente e nessuno da perdonare all’esterno di te. Devi amare e perdonare ciò che stai provando dentro di te in questo momento. Ama e perdona la tua sofferenza, il tuo dolore, la tua ferita sanguinante.
Allora ponevo entrambe le mani sul plesso solare, chiudevo gli occhi e facevo dei respiri profondi. Inspirando cercavo di essere più presente e sveglio che potevo, mentre espirando immaginavo di mandare amore al mio dolore.
Stavo lì, seduto sulla tazza del cesso di un magazzino di alimentari e mi chiedevo: “Qual è l’ostacolo? Qual è l’ostacolo che mi impedisce di liberarmi per sempre?”
Faceva male, faceva molto male, e sapevo anche perché: ancora non riuscivo ad accettare profondamente che l’origine di tutto non stava all’esterno, bensì all’interno di me. In fondo ancora non ci credevo pienamente, quella conoscenza non mi apparteneva, non faceva parte del mio sangue; in fondo in fondo ancora credevo che se non ci fosse stato quel responsabile di magazzino… io non avrei avuto problemi… e questo rallentava la trasmutazione prolungando la mia sofferenza.
Dovevo essere più risoluto, non dovevo dubitare, non dovevo tentennare.
Un atto risoluto.
Mi aveva insegnato Victoria Ignis in passato.
Un atto risoluto della volontà. Usa la volontà per mantenere una Fede Ferrea, un FuocoFisso. Non farti distrarre dall’esterno: non esiste nessuno là fuori! Non c’è un capo, non ci sono colleghi, non ci sono nemmeno partner. Ci siete solo tu… e i tuoi demoni.
Tu non vedi il mondo, lo rappresenti. Il mondo è soggettivo, è il TUO mondo. Sei il creatore che è scivolato dentro la sua creazione, si è identificato con essa e ora non sa più uscirne. Dedalo si è perduto nel labirinto da lui costruito. Ciò che percepisci intorno a te non è il presente, ma una cristallizzazione del tuo passato. Ogni giorno guardando la tua abitazione, il tuo lavoro, i tuoi colleghi, il tuo partner… vedi solo ciò che sei stato. Sei intrappolato nella ripetizione del tuo stesso passato come un ragno intrappolato nella sua ragnatela.
“Se ce la faccio io ce la fanno anche migliaia di altri…” Mi ripetevo stringendo i pugni.
Se ce la fai tu ce la possono fare anche migliaia di altri.
Riecheggiava la voce di Victoria Ignis.
Quando tu vinci tutti quelli che sono su questo percorso ne hanno un beneficio reale, salgono di un gradino grazie a te. Quando tu perdi anche gli altri scivolano indietro. Se impari a tenere acceso il FuocoFisso non mi deluderai, non ci deluderai, non ti deluderai.
“Cos’è il FuocoFisso?” Le chiesi una volta.
Cosa senti quando sei accanto a me? Cosa sprigionano le mie parole? Cosa irradia dal mio corpo? Perché se leggi lo stesso concetto su un libro o lo ascolti da un’altra persona non produce lo stesso effetto su di te? Cosa c’è dentro di me che costringe la Forza ancestrale nascosta nel tuo Cuore a rompere le barriere ed emergere allo scoperto?
“Non lo so. È il modo in cui ti esprimi, le frasi che usi. Quando parli tu mi si accende qualcosa dentro e mi sento spinto ad agire. È come se mi parlasse Giulio Cesare in persona, come se avessi di fronte Gesù. Vicino a te tutto mi sembra possibile… il mondo lo sento realmente al mio interno.”
Non è il modo in cui parlo, né le frasi che uso. Se un’altra persona ti ripetesse parola per parola le stesse frasi che uso io non otterrebbe mai lo stesso effetto. Io utilizzo frasi e termini del passato, cose già dette e scritte da altri prima di me migliaia di volte, non invento nulla, ma attraverso tali frasi inietto nel tuo sangue il FuocoFisso. E questa è l’unica differenza. Questo è ciò che infiamma il tuo Cuore e ti spinge a mettere mano alla spada.
Il FuocoFisso è una vibrazione costante che si può sentire anche nel corpo. La parola più simile che conosciamo oggi è Fede. Ma non la fede mentale del popolino, il credere in qualcuno o qualcosa. Quella è la finta fede che causa i conflitti fra le fazioni degli addormentati. La Fede di cui io ti parlo è un SENTIRE di essere accompagnati dalla Vita… da Dio… in ogni istante della propria esistenza. È la certezza che niente è sbagliato, né in te né negli altri. Non è una convinzione intellettuale, ma un sentire della carne e nella carne. Si chiama Fisso perché a un certo punto diviene stabile, diventa un centro di gravità permanente attorno al quale ruota tutta la tua vita. Un lutto, un licenziamento, un abbandono… lo piegano ma non lo spezzano. Lo rendono più forte, lo ravvivano.

Nei momenti difficili, quando la Fede in questo percorso vacilla, invoca il FuocoFisso dentro di te. Fatti pervadere dal suo calore.
E mentre parlava… lentamente… i suoi occhi pur restando fissi su di me guardavano oltre la mia figura, come scrutassero un oggetto a migliaia di chilometri di distanza.
Guardare in quegli occhi vuoti di qualsiasi personalità divenne per me insopportabile. Abbassai lo sguardo mentre un Fuoco incontenibile invadeva il mio corpo, il silenzio fra di noi era inframmezzato solo dal mio respiro affannoso. Era incontenibile: un fiume di compassione scorreva FISICAMENTE nelle mie arterie. E a quel punto avvertii qualcosa che potrei descrive solo come un “sentirsi protetti da Dio”. Amore, Sicurezza, Protezione, Fede… tutto in un unico abbraccio sottile. Ero avvolto nell’abbraccio della Vita.
Sentivo la morte della paura di vivere.
Un uomo sa solo ciò che è. Più sei, più sai. Diceva Draco Daatson.
Adesso tu veramente SAI cosa è la Fede, cosa è il FuocoFisso. Non permettere mai che tale conoscenza si spenga. I grandi alchimisti del passato erano portatori della scienza di questo Fuoco, sulle fiamme di una Fede ardente operavano le loro trasmutazioni.
Questo stato di fervore dello spirito rendeva invulnerabili gli uomini e le donne appartenenti alla setta dei Senza Sonno.
il potere di questi principi non sono basati su una credenza, ma sono qualcosa che si può conoscere in prima persona.
Io so che possediamo un potere Divino che rimane inutilizzato principalmente a causa dei condizionamenti che abbiamo dovuto subire. Voi che praticherete questi punti diligentemente potrete iniziare a rendere manifesta per voi stessi, di fatto,qualunque cosa concepiate nella vostra mente.
Mi rendo conto che camminare nel sentiero della spiritualità è come incamminarsi su un sentiero sconosciuto, e quando decidete di entrarvi, non potete sapere per certo cosa troverete, vi suggerisco di non ingombrare questo sentiero con preconcetti.
Provate a rileggere questi principi, e ad applicarli nella vostra vita quotidiana, senza giudicarli in base a ciò che siete stati condizionati a credere su voi stessi come individui, o su gli altri.
I preconcetti servono solamente ad intaccare la vostra illimitata capacità di manifestare il desiderio del vostro Cuore.”




"Non dare mai la colpa all'esterno, non lamentarti per come è fatto il mondo, perché l'origine di tutti i tuoi mali si trova dentro di te. Non soffri perché qualcuno ti ha fatto qualcosa, ma qualcuno ti ha fatto qualcosa perché hai scelto la sofferenza come tua modalità di vita. Non ti lamenti perché un evento è accaduto, ma quell'evento è accaduto perché tu vivi di lamentele."

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