domenica 20 aprile 2014

6 giorni sulla Terra (2011)

6 Giorni sulla Terra
 
  • Regista: Varo Ventura
  • Durata: 101 minuti
  • Cast: Ludovico Fremont
  • Musica composta da: Reinhold Heil, Johnny Klimek
  • Generi: Fantascienza, Thriller, Mistero
  • 6 giorni sulla Terra è un film di fantascienza del 2011 diretto da Varo Venturi.
    Il lungometraggio, che è stato girato sia in lingua inglese sia in lingua italiana, ha per protagonisti Massimo Poggio, Laura Glavan e Marina Kazankova e vede la partecipazione tra gli altri di Ludovico Fremont, Francesca Schiavo e Pier Giorgio Bellocchio.
    La pellicola, ispirata al lavoro del chimico e ufologo Corrado Malanga, è stata selezionata per partecipare al 33º Festival Internazionale del Cinema di Mosca

    « È stato l'unico modo per interrompere la guerra: creare un essere che potesse ospitarci tutti in un pianeta che fosse una buona piscina genetica. Così voi siete il prodotto delle tredici razze, ma i tredici diversi genetisti hanno pensato ognuno al proprio interesse creando in voi quello che chiamate “conflitto interno”. È tra le tredici razze una guerra genetica senza confini, ma alla fine siamo noi che stiamo trionfando: ora siete solo per noi. »
    « Voi siete il grande progetto: attraverso una continua riprogrammazione genetica vi abbiamo migliorato, millennio dopo millennio, vita dopo vita, e ora siete definitivamente pronti a riceverci. Siamo destinati inevitabilmente al comando della Terra e al dominio sulle altre razze così come di questo universo tutto. »
    (Hexabor di Ur)
    Trama:
    Il professor Davide Piso è un intraprendente scienziato e ufologo che studia da anni il fenomeno dei rapimenti alieni (le cosiddette "alien abductions"). Egli giunge alla conclusione che, durante questi rapimenti, una pluralità di razze aliene presenti da millenni sulla Terra impianta i propri ricordi e personalità nel cervello delle persone rapite sia per usarle come contenitori da abitare in incognito sia per usufruire di quell'ambita energia presente nell'uomo (e di cui gli alieni sono privi) la quale è definita dal professor Piso con il termine di “anima”.
    Agendo con un ingenuo e passionale ideale di salvare l'umanità, il professore, assieme alla sua capace e fedele équipe, sviluppa una straordinaria e temeraria tecnica ipnotica con la quale, oltre a fare rivivere ai rapiti le loro spaventose esperienze, egli riesce a comunicare direttamente con i parassiti alieni, per poi scacciarli dal corpo che occupano.
    Tutto cambia quando entra in scena Saturnia, seducente diciottenne che afferma di essere un'addotta, ossia una persona rapita dagli alieni. L'adolescente esercita una particolare attrazione sull'accademico, il quale da parte sua non rimane insensibile al fascino della ragazza. Durante la seduta ipnotica, egli si ritrova così di fronte a un caso imprevisto e molto simile a quello di una tradizionale possessione demoniaca. Posta sotto ipnosi, Saturnia rimane permanentemente nello stato di trance, dal quale il professore non riesce quindi più a farla uscire. In tale stato la personalità dell'adolescente lascia il posto a una potentissima e temibilissima entità aliena che dichiara di chiamarsi Hexabor di Ur. Hexabor afferma altresì di discendere da remote divinità mesopotamiche e di essere il primo alieno in grado di potere abitare definitivamente e stabilmente in un corpo umano mantenendo nel contempo il pieno controllo dell'energia animica e riuscendo dunque nell'impresa di condurre la sua specie all'incarnazione definitiva. Operazione, questa, che l'alieno definisce essere il "grande progetto".
    Dopo avere sedato l'adolescente in trance con l'uso di potenti droghe, il gruppo di ricerca scopre che Saturnia appartiene a una potente famiglia dell'aristocrazia nera, i Gotha-Varano, i quali, oltre a essere noti satanisti, proclamano di discendere dalle più altolocate stirpi regnanti sin dalla notte dei tempi includendo nel loro lignaggio faraoni egizi, cesari, imperatori francesi e tedeschi. I Gotha-Varano sono anche dediti all'esoterismo e agiscono in collusione con sette massoniche, nobiltà europea, ordini religiosi operanti nei più alti livelli del Vaticano, servizi segreti e forze militari, tutti accomunati dallo scopo di favorire e promuovere con ogni mezzo il "grande progetto" dell'alieno. Si scopre pertanto che Saturnia era stata specificamente concepita per, e destinata ad, accogliere l'ospite extraterrestre. Onde evitare che il "grande progetto" sia coronato dal completo successo, il professore e i suoi collaboratori cercano di trovare una soluzione per espellere il parassita alieno dal corpo di Saturnia. L'adolescente viene perciò trattenuta, nascosta e sedata continuamente dai ricercatori al fine di acquistare tempo prezioso con la speranza di trovare nel mentre il modo per liberare la ragazza dal parassita. I Gotha-Varano si attivano per denunciare il rapimento della loro figlia prediletta da parte dell'accademico. Questi è di conseguenza trascinato in un avventuroso intrigo internazionale dalla durata di sei giorni insieme alla sua équipe scientifica, mentre vengono braccati dai servizi segreti di mezzo mondo e dalle forze di polizia della città eterna, in corsa contro il tempo e continuamente minacciati dal potere seduttivo e manipolatore di Hexabor. Ed è proprio nella Roma ecclesiastica che un enigmatico esorcista gesuita aiuta il professore a trovare un rivoluzionario espediente, una sorta di esorcismo tecnologico, in grado di liberare Saturnia e tutta l'umanità dal pericolo alieno.
     
    Recensione Scritta da Pizzo the Bad
    Davide Piso è un dottore che conduce sedute di ipnosi su pazienti apparentemente vittime di rapimenti alieni. E’ fermamente convinto che gli alieni si impadroniscano del corpo degli umani per nutrirsi della loro anima. Ad una conferenza Davide conosce Saturnia, una giovane ragazza che sostiene di essere un’addotta, la quale chiede di essere ipnotizzata per avere le sue conferme. Ma non tutto filerà liscio. Durante la seduta un essere alieno prenderà totalmente il controllo del corpo della ragazza, intenzionato a non andarsene…
    Curiosa storia quella che gira attorno al film di Varo Venturi, non solo per le tematiche trattate al suo interno, ma anche per le vicende che sono avvenute durante la proiezione (si dice che sia stato interrotto in numerose sale con giustificazioni poco credibili e gran parte dei cinema abbiano cancellato la sua programmazione). Si tratterebbe di un'operazione di boicottaggio in quanto “6 giorni sulla terra” è basato sulle tesi del Dottor Corrado Malanga, esperto di ufo e rapimenti alieni, il quale sostiene che gli extraterrestri vogliono nutrirsi della nostra anima per garantirsi l’immortalità e che controllano gli addotti installando dei microchip nel loro corpo. Naturalmente su questo ognuno si farà la propria opinione.
    Sicuramente si tratta di un’operazione coraggiosa e interessante, quella di portare al pubblico un film che unisce la finzione del cinema a teorie alternative, che però talvolta finisce per creare confusione a causa della troppa carne al fuoco. Alieni, demoni, complotti, possessione, anche se alla fine fanno parte di un tutt’uno. Gli effetti speciali, curati da Mauro Baldissera, sono di buona qualità, non sono i classici effetti a cui siamo abituati (e forse per questo non sono piaciuti molto a una parte del pubblico), ma rendono bene l’idea in base a quello che Venturi ha voluto rappresentare. Le recitazioni sono, in generale, abbastanza convincenti; bravo Massimo Poggio nel ruolo del protagonista, bene Laura Glavan nei panni di Saturnia, discrete le interpretazioni di Ludovico Fremont nella parte di Leo Colle e Marina Kazankova nella parte di Elena Fomenko.
    Note dolenti sono i dialoghi, che a volte lasciano interdetti risultando un po’ fuori luogo, e i comportamenti dei personaggi, in diverse occasioni piuttosto illogici e rassegnati.
    “6 giorni sulla terra” è, con tutti i suoi pregi e difetti, qualcosa che non si era mai visto in Italia (ma forse anche fuori), sia per le tematiche che tratta sia per il modo in cui esse vengono affrontate. Il regista ha coniato il termine “Realscienza” per descrivere il genere a cui appartiene, in quanto afferma che ciò che viene mostrato non è finzione, ma verità. La frase di Corrado Malanga sulla locandina è piuttosto eloquente: “Quello che nessun autore di fantascienza è mai riuscito a concepire: la verità”. Sicuramente si tratta un’opera interessante, che spinge ad approfondire e cercare informazioni dopo la visione, dalle quali poi ogni spettatore giungerà alle proprie conclusioni. Visione consigliata.

    Download link:
    6.Giorni.Sulla.Terra.2011.iTALiAN.BDRip.XviD
    http://www.ddlstorage.com/folder/1WTPw3ho8X
















    Nessun commento:

    Posta un commento

    macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti

    Elenco blog che seguo