lunedì 21 aprile 2014

RFID Chip: microchippaggio globale

RFID Chip: microchippaggio globale
 

Microchip: ora anche contro il tumore...
Microchip sottocutanei per ottenere gli sconti nei negozi
Usa: puniti studenti che rifiutano i 'microchip sottocutanei'
Capacità di uccidere a distanza, implementata!
La campagna di microchippaggio globale è sempre più pressante

 

propagandaLa propaganda pro-microchippaggio di massa sta sbarcando anche in Italia, mentre negli USA è sempre più pressante, e presto verrà estesa al resto del mondo, come tutte le novità introdotte oltreoceano.
I primi "cavalli di battaglia" dei microchippatori sono la SICUREZZA e la SALUTE: inserendo il chip r-fid al tuo pargolo, non dovrai più temere rapimenti o sparizioni: saprai sempre dove si trova, in qualunque angolo del pianeta!
Negli Stati Uniti la campagna viene portata avanti a suon di pubblicità televisive, nei giornali e persino cartellonistica stradale: il sito della società che si occupa della campagna nello Stato del Missouri non si esime dall'accompagnare la propaganda ai classici simboli massonici: basta visitare il sito http://mochip.org.
Anche in ambito salute il microchip è importantissimo: consente di monitorare i parametri vitali in tempo reale, e in caso di malesseri è possibile intervenire tempestivamente!


 

Microchippatevi! Il chip sottocutaneo vi salverà la vita! La salverà ai Vostri cari!


E' questo il messaggio che trasmettono attraverso i mass media: che imbastiscono "servizi speciali", documenti e interviste per spingere la gente a richiedere il proprio microchip.
Mostrano mamme che ringraziano il microchip che ha consentito di ritrovare il proprio figlio scomparso (facendo leva sulla paura: quella della sparizione del figlio peraltro è una delle fobie più diffuse tra i genitori) o il caso dell'anziano che solo grazie al microchip si è salvato da un infarto.
In ambito sanitario il microchip viene impiegato anche per effettuare analisi, ed è stato inserito anche in alcune specialità medicinali.
Infine, ai giovani, non potendo fare leva sull'insicurezza dei propri figli, ne sullo stato di salute, viene proposto al posto delle "fidelity card", per avere accesso a sconti e offerte speciali nei contri commerciali:
Sempre negli USA il microchip è già stato introdotto da numerose scuole, per il controllo degli ingressi, con la scusa che i badge possono essere utilizzati da altri. Premesso che a scuola non sembra necessario questo "rigore" degno di un carcere... al limite non potrebbero impiegare l'impronta digitale? No, vogliono imporre i microchip: e chi rifiuta di farsi chippare viene persino punito!


 

Questo video mostra il funzionamento del microchip all'interno di un supermercato USA:

 

 

Come potete osservare, quando ciascun cliente microchippato entra nel palazzo, sui monitor vengono visualizzate informazioni circa la sua identità, con la possibilità di consultare l'archivio dei precedenti accessi e acquisti (viene salvato l'orario di ingresso e di uscita del cliente e la lista degli acquisti.) un 'modello' che può essere allargato a tutte le strade e tutti gli edifici, ubicando appositi lettori in ogni angolo delle strade.
Il progetto dei potenti è questo: avere pieno e totale controllo sulla vita di ciascuno, sommando il microchip ai numerosi strumenti di controllo ambientale già in essere.

Senza volere scadere nel 'complottismo' più becero, è una verità innegabile il fatto che mediante un microchip r-fid è tecnicamente possibile provocare il decesso di una persona; questo perché esso trasmette impulsi elettrici che interagiscono con il sistema nervoso, come quelli che trasmette il nostro cervello.
Esistono microchip che inibiscono la sensazione di dolore alla schiena, ed è tecnicamente possibile fargli trasmettere impulsi che "ordinano" al cuore di aumentare la frequenza cardiaca fino a cagionare l'infarto; dopotutto il "numero dei battiti" del cuore è determinato dal cervello, mediante impulsi elettrici.
La campagna di microchippaggio di massa sta entrando nel vivo; come al solito, almeno inizialmente, non "impongono" niente, bensì inducono le persone a "chiedere di essere chippate", così come ci spingono ad acquistare uno smartphone - una vera e propria microspia con telecamera che consente di ascoltarci, vederci e sapere dove siamo in tempo reale - e ci spingono ad iscriverci ai social network, attraverso i quali ottengono informazioni sui nostri gusti, idee, ma anche il giro delle nostre amicizie, conoscenze e frequentazioni, integrando quanto già ottengono dagli smartphone.
Hanno trasformato in strumenti di controllo (oltre che di condizionamento mentale) anche le console dei videogames, "Altro che "Orwell 1984": siamo molto più controllati di quanto previsto da George Orwell..."
Alessandro Raffa per nocensura.com

L'ennesima follia USA: microchip sottocutanei per avere sconti nei negozi
microchip

La notizia è riportata dal sito pianeta mamma.it che illustra quanto sta accadendo in USA: molti negozi chiedono ai clienti di farsi impiantare microchip per ottenere degli sconti sulla merce. E in tanti accettano, per risparmiare qualche moneta. Sempre negli USA (dove è in programma di "chippare" tutta la popolazione per scopi medico-sanitari) già da qualche anno molti cittadini si sono fatti impiantare microchip per monitorare lo stato di salute e addirittura per utilizzarli come segnalatore di posizione in caso di rapimenti. E' in corso una vera e propria campagna per incentivare l'impianto di microchip R-Fid che presto sarà esportato in Europa ed allargato probabilmente alle funzioni di "carta di identità" e "metodo di pagamento": sarà la schedatura totale, saranno in grado di seguire ogni nostro spostamento e come spendiamo i nostri soldi...
Microchip sottocutanei per ottenere gli sconti nei negozi
Negli Stati Uniti molti negozi hanno chiesto ai propri clienti di farsi impiantare dei microchip per monitorare le loro spese ed assegnare gli sconti: voi lo fareste?
Abitualmente fate compere di più nei negozi per bambini o nei negozi di abbigliamento per il vostro guardaroba? Facendovi impiantare un microchip sottocutaneo, potreste usufruire di vari sconti in base alle vostre abitudini di acquisto. E' quello che accade negli Stati Uniti, dove alcuni punti vendita hanno chiesto ai propri clienti abituali di farsi impiantare un microchip per poter assegnare gli sconti in base al genere di acquisti che ogni cliente fa di più durante l'anno.
In questo modo le spese di ogni singolo cliente vengono continuamente monitorate. E la privacy? Molti clienti hanno accettato volentieri di rinunciare ad un po' di privacy, pur di ottenere qualche sconto in più sugli acquisti. I dati personali degli acquirenti vengono così catalogati e, spesso, comunicati ad altre società, che inviano offerte speciali.
Un modo come un altro per fare pubblicità con il consenso del cliente. E' un po' quello che accade in Italia, quando, ad esempio, si fanno le carte fedeltà nei supermercati o nei negozi dove si va più spesso. Nel modulo che si compila c'è sempre l'informativa alla privacy ed il cliente può dare (o non dare) il consenso ad essere contattato per ricevere la possibilità di aderire ad offerte speciali o per partecipare a sondaggi sulle abitudini quando si fanno acquisti.
Voi sareste disposti a farvi impiantare un chip sottocutaneo per usufruire di sconti sui pannolini o sui giocattoli ed i vestiti per i vostri figli?
fonte: http://www.pianetamamma.it/il-bambino/shopping/microchip-sottocutanei-per-ottenere-gli-sconti.html

USA, studenti rifiutano di essere microchippati, la scuola li punisce
Usa: puniti studenti che rifiutano i 'microchip sottocutanei'


 

impianto

In Texas alcuni studenti che si sono rifiutati di indossare i microchip per i documenti sarebbero stati ”puniti”. La notizia non mancherà di scatenare un vespaio di polemiche, tanto in Usa, quanto all’estero.
Stiamo parlando di una scuola in Texas, dove alcuni ragazzi avrebbero osato rifiutarsi di indossare i microchip per i documenti di identità. Intervistati, questi studenti hanno detto di sentire sulla propria pelle le ripercussioni per il loro rifiuto.
Dal primo di ottobre gli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School in San Antonio, Texas, hanno dovuto far sapere se volevano avere le loro foto nei documenti d’identità munite con un chip RFID (radio-frequency identification) in modo così da monitorare ogni loro spostamento.
Gli educatori insistono sull’importanza del progetto, e se questi chips RFID dovessero avere successo, preso oltre 112 scuole potrebbero utilizzarli, coinvolgendo oltre 100.000 studenti.
Gli studenti che si rifiutano invece, pare che vengano letteralmente tormentati dagli istruttori, e siano anche esclusi dalla partecipazione ad alcuni progetti oltre che esclusi da alcune zone come caffetterie e librerie interne all’istituto.
Come riportato da RT.COM, Andrea Hernandez studentessa al John Jay, ha accusato gli educatori di aver ignorato la sua domanda di rispetto della privacy e di averle detto che non poteva partecipare alle elezioni scolastiche senza prima accettare il RFID.
In una intervista Hernandez ha quindi rifiutato di indossare il RFID, e le autorità scolastiche hanno persino scritto ai suoi genitori nel vano tentativo di convincerli a forzare la figlia a farlo.
Il padre della ragazza non ha voluto ascoltare la scuola e soprattutto si è rifiutato di rinunciare a parlar male di un programma che, lui e sua figlia, ritengono ingiusto.
Dal momento che il programma costerà anche un mucchio di soldi, c’è da chiedersi quali saranno le conseguenze cui si potrebbe andare incontro lungo questa strada.
Fonte: http://tribunodelpopolo.com/

Capacità di uccidere a distanza, implementata!
rfid

Pubblicizzato come la soluzione per eliminare il furto di identità, recuperare il portamonete perduto, e per una serie di altre violazioni, il chip “all-inclusive” di tracciamento RFID impiantabile si sta facendo strada verso il diffuso utilizzo umano. Notizie recenti, indicano che un chip RFID, in grado di uccidere gli esseri umani sia stato inventato.
Semplicemente non si nega il fatto che “i poteri forti” stiano lavorando per microchippare tutta l’umanità. Innumerevoli notizie, comprese quelle mostrate nella seguente clip di YouTube, parlano apertamente del microchip progettato per l’innesto umano:
Ciò che però molti non capiscono è che questa tecnologia esiste già adesso, ed è già stata approvata dalla US Food and Drug Administration (FDA) per l’uso sugli esseri umani. Non solo questi chip sono “silenziosi e invisibili”, ma memorizzano e trasmettono i dati personali, oltre ad una serie di altre funzioni.
All’inizio della clip di youtube (http://youtu.be/yl2LMmwteCA) al secondo 00:42, si può notare un segmento su un microchip RFID “killer”che, dopo essere stato attivato a distanza, può rilasciare una dose letale di cianuro. Il reporter della FOX News che introduce lo spezzone lo si sente dire che il chip “ti ucciderà se sgarri”.
Successivamente, nel filmato, a circa 04:45, il Chairman e CEO della Applied Digital Solutions, Scott Silverman, che si è fatto impiantare un “VeriChip” nel suo braccio, promuove la tecnologia come utile e benefica nel corso di una parte del video. Molti ospiti richiedono delucidazioni a Silverman sul ​​”lato oscuro” della tecnologia, e cioè di come potrebbe essere utilizzato per controllare la popolazione mondiale.
La PositiveID Corporation, che produce il VeriChip, ha anche annunciato che l’esercito israeliano ha recentemente ordinato dei microchip impiantabili per i suoi soldati. La motivazione di questo gesto è che i chip presumibilmente aiuteranno “nella preparazione e nella gestione delle emergenze”. – http://www.rfidnews.org/2011/10/11/positiveid-receives-verichip-order-for-israeli-military
Ipotizzando che questi chip verranno utilizzati solo per i benigni scopi che vanno sostenendo i loro promulgatori (il che è altamente improbabile), i microchip umani sono un incubo per la privacy molto peggiore delle carte di credito e dei contanti. Poiché i microchip umani trasmettono le informazioni tramite segnali RFID e GPS, i criminali possono facilmente dirottarle per intercettare i segnali in trasmissione.

Microchippati per legge

A grandi passi verso il controllo totale
chip
WASHINGTON RENDE OBBLIGATORIO L'IMPIANTO DI UN MICROCHIP RFID PER TUTTI GLI AMERICANI

E' confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio l'impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani. L'obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute
Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l'indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo.
In un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004.
Questo documento della FDA (Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special Guidance Document: Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information (Documento di orientamento speciale di classe II: Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l'identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).
L'impianto di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro salute era quindi già allo studio nel 2004.
Nel Progetto di Legge intitolato America's Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili dell'America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C - National Medical Device Registre (Sottotitolo C - Registro nazionale dei Dispositivi Medici), che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il "Secretary" stabilirà un "registro nazionale dei dispositivi medici" (in quel paragrafo sono chiamati "registro") per facilitare l'analisi della loro sicurezza dopo la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato utilizzato su un paziente...

Quindi tutte le persone che avranno ricevuto il microchip saranno schedati in un nuovo registro che ancora non esiste.

Con il pretesto di assicurare meglio l'assistenza sanitaria e preservare la salute dei cittadini, tutta la popolazione sarà marchiata con un microchip elettronico e schedata. L'inizio della marcatura obbligatoria per tutti è previsto a partire dal 2013.
Alla pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data di entrata in vigore del dispositivo: "ENTRATA IN VIGORE.
Il Ministro della Salute e dei Servizi Sociali, metterà in opera il registro in virtù dell'articolo 519 (g) della Legge Federale sul cibo, i farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel paragrafo, non più tardi di 36 mesi dalla promulgazione della presente Legge, senza preoccuparsi se le regolamentazioni definitive per stabilire e utilizzare il Registro siano state promulgate o meno in quella data".
Quindi 36 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della Legge! Questo ci dà 3 anni. Il 2013 è l'anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare.
Da notare che entrerà in vigore anche se non sarà stata adottata nessuna regolamentazione sul suo utilizzo e che sia presente o meno un inquadramento ben definito sull'utilizzo del "registro".

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