domenica 20 aprile 2014

La Coscienza dei Propri Limiti di Corrado Malanga

La Coscienza dei Propri Limiti di Corrado Malanga

E siamo finalmente giunti alle soglie del 2007. Questo è il momento per fare l’ analisi delle cose fatte e per verificare cosa rimane da fare. Ogni tanto tempo, bisogna fare l’analisi del proprio operato e condurre una specie di inventario, verificare se gli obbiettivi che volevamo raggiungere sono stati totalmente, parzialmente o affatto raggiunti. Dall’analisi del nostro operato saremo poi in grado di sviluppare nuove strategie competitive, individuare nuovi bersagli e fare previsioni a lungo e medio termine che ci permetteranno di portare avanti il nostro lavoro senza sorprese.

Cosa abbiamo combinato in questi ultimi venti anni sul fenomeno delle abduction? Abbiamo fatto un bel polverone innanzitutto. Usciti dal Centro Ufologico Nazionale, finalmente ci siamo sentiti liberi di fare quello che ci pareva. Non dovevamo più ascoltare al telefono, alle due di notte, la stridula voce del presidente del CUN (Centro Ufologico Nazionale) che, preso da una delle sue crisi isteriche, mi comandava di fare questo o quello, di andare a fare la tal indagine o di mediare i rapporti tra alcuni soci dell’organizzazione.

Venivo allora utilizzato come figura di scientista e venivo sbattuto da una trasmissione televisiva all’altra solo per parare il fondoschiena del presidente o del segretario generale del CUN che incapaci di intendere qualsiasi argomento di tipo scientifico, delegavano me a difenderli davanti a personaggi del mondo universitario, a membri agguerriti del CICAP o alle insolenze sessantottine del CISU (Centro Italiano Studi Ufologici).

La storia dei due centri ufologici italiani più noti si è svolta parallelamente alla storia della nostra politica, dove due masse di pensiero di destra (il CUN) e di sinistra (il CISU) sono oggi alla caccia di un territorio, che dopo tangentopoli, non è di nessuno. Per la politica quel territorio era costituito dai voti dell’ex Democrazia Cristiana e dell’ex Partito Socialista. Per CUN e CISU si trattava di riconquistare il terreno e l’approvazione di tutti quegli ufofili italiani che si sono trovati di fronte a due centri apparentemente di studio ma teoricamente di informazione dei sevizi segreti italiani.

Così come ancora a tutt’oggi gli Italiani si tappano il naso e votano a destra od a sinistra essendo consapevoli di votare ancora Democrazia Cristiana e Socialismo Craxiano, così gli iscritti al CUN od al CISU mi dichiarano di non appartenere a quelle zone di pensiero anzi, di essere avversi a questi due centri ma di rinnovare le tessere solo perché di meglio non c’è niente altro. Fu proprio questa idea a farci credere che potevamo creare qualcosa d’altro. Nasceva per questo il gruppo Stargate Toscana: un gruppo non di ufologi ma di liberi pensatori che avevano la caratteristica di pensare con il loro cervello e non con quello di un capo che comanda.
Fu in quel contesto che decisi di portare avanti da solo il lavoro sulle abduction. Avevo lasciato al CUN un’organizzazione che poteva crescere e studiare il fenomeno anche da un punto di vista scientifico, ma quando mi accorsi che l’ultima cosa che il CUN voleva era studiare qualcosa, feci volentieri a meno di inutili orpelli il cui vero scopo era di depistare le indagini sulla fenomenologia ufologica. Fu il momento in cui i pochi savi di mente, capirono che l’ufologia italiana ma del resto anche mondiale, era finita per sempre.

La goffa figura dell’ufologo che fa le comparsate in televisione spacciandosi per tuttologo ma non avendo in realtà vere basi scientifiche per parlare di nulla, che aveva popolato i nostri schermi televisivi per anni, era ormai finita. Ancora oggi si assiste a nostalgiche trasmissioni, con share infimo, in cui soggetti della vecchia ufologia, blaterano per pochi minuti sul sesso degli angeli, dando fuoco alle ultime cariche di polvere pirica che lo Stato ed il Potere continuano a concedergli.
Li troviamo sovente anche in alcuni convegni sul territorio italiano dai titoli roboanti ma privi di contenuti, in cui l’argomento base è in realtà non più nemmeno comprensibile. L’11 novembre del 2006 per esempio si svolgeva a San Marino uno strano convegno dal titolo “Futuri anteriori”. Io mi chiedo se esistano i.... Futuri posteriori e, mentre me lo chiedo, scopro che il giorno dopo, gli stessi oratori che partecipano al primo convegno hanno partecipato ad un secondo, dal titolo... “Oltre il domani”.

Oltre il domani cosa vuol dire: il dopodomani?
Una volta, al posto di due miniconvegni di mezza giornata l’uno, su due argomenti
insignificanti, c’era il Convegno Internazionale di Ufologia di San Marino. Tutti si ricordano le tre quattro cinquecento e più persone che partecipavano per diversi giorni, ai lavori dove l’ufologia mondiale veniva a dibattere tutti i problemi che tal materia imponeva. Morta l’ufologia e morta la figura dell’ufologo, il cui spettro si aggira ancora a volte pateticamente per l’Europa, abbiamo avuto la necessità di creare un gruppo di lavoro che lavorasse sul fenomeno delle abduction. E così è stato ma.....
Ma è stata molto dura.

In questi anni abbiamo dovuto affrontare difficoltà inimmaginabili: la derisione del mondo scientifico, l’osteggiamento dei gruppi ufologici, le interferenze governative, la mia credibilità messa tutti i giorni a rischio sia sul piano professionale di docente dell’Università di Pisa, dove al suo interno non sono mancate forti pressioni per farmi smettere, sia sul piano di una nuova professionalità. Una nuova professionalità prima inesistente determinata dal nuovo lavoro che accanto a quello normale, svolgevo.

Chi si interessa di abduction deve sapere molte cose.
Queste cose non si imparano a scuola per il semplice motivo che non esiste nessuna scuola. Dovevo imparare da solo cose che erano in realtà interdisciplinari e costruire da solo una nuova disciplina che ci permettesse di acquisire i mezzi per studiare il fenomeno delle abduction.
Così, in anni di lavoro, studiai grafologia, ipnosi profonda, Programmazione Neuro
Linguistica (PNL), tecnica della comunicazione.
I campi di studio erano quelli della filosofia della psicologia delle neuroscienze della psicanalisi ed della analisi comportamentale.

Cosi gli psicologi, gli psichiatri, i fisici, i biologi, i grafologi, si sentirono minacciati nelle loro rispettive discipline da uno come me che diceva semplicemente che se si imponeva una visione olistica di queste branche della scienza, forse si poteva comprendere anche il fenomeno delle abduction. Ma non ci fu niente da fare. Lo psicologo rimaneva psicologo e non vedeva oltre il suo naso. Il fisico rimaneva fisico e pensava che le sensazioni fossero inutili strumentalizzazioni di un mondo non misurabile e per questo vuoto di contenuti.

Ebbi ancora una volta tutti contro.
Il dissenso però si manifestava contro di me, in un modo decisamente strano e distonico. Invece di dire apertamente dove sbagliavo, mi si diceva che sbagliavo ma non dove e perché. Inoltre si imputava la causa dei miei errori al semplice fatto che non fossi esperto conclamato di questo o quel settore e dunque non potessi esprimere un mio parere su argomenti di psicologia o di fisica o di storia...
Sbagliavo dunque per ignoranza ma nessuno mi diceva dove sbagliavo.

Mentre da un lato io pubblicavo centinaia di pagine sui risultati delle mie indagini, né gli scienziati del Cicap né tanto meno gli ufologi osavano controbattere con argomentazioni valide alle cose che sostenevo. Comparivano spesso invece lamentele sul mio comportamento e sul mio modo di agire, pensare, dire ed essere, attraverso anonime lettere, minacce personali, attacchi alla mia credibilità personale: ma tutto sempre e solamente anonimamente.
Molte volte ci si nascondeva dietro un nickname anonimo, altre volte vere e proprie lettere minatorie giungevano dalle falangi della destra nazionale italiana, come quella volta che ricevetti alcune mail anonime da un losco figuro che si faceva chiamare Colonnello Cocciolone che mi minacciava di morte. Scoprii ben presto che questo personaggio era legato alle logge massoniche di estrema destra ed era il fondatore di uno strano movimento che si faceva chiamare Nuovo Movimento Sociale Italiano. Dopo lo scandalo della finta polizia che a Roma espletava per conto dei Servizi Segreti le sporche operazioni di controllo, secretate anche all’interno delle stesse forze segrete, il losco figuro di cui sopra, faceva qualche finto giorno di carcere ma come ai tempi della loggia P2 veniva scarcerato e continuava a emettere bollettini di guerra fascista. Il suo sito internet, http://www.destranazionale.it/, dopo molte denunce di liberi cittadini, veniva così giudicato eversivo e chiuso (SIG!) dalle forze dell’ordine. Riapriva pochi giorni dopo negli Stati Uniti D’America http://www.destranazionale.us/, dove i fascisti sono oggi di casa.

Non posso lamentarmi se da molti anni ho il telefono sotto controllo. Il gruppo Stargate fece anche delle denunce alla polizia postale perché vennero trovati alcuni microchip all’interno dei telefoni di alcuni nostri affiliati.
In Italia solo quest’anno sono più di centomila le persone intercettate telefonicamente, a significare che il nostro governo assomiglia sempre più ad una repubblica delle banane governata dalla CIA con il suo “appoggio esterno”.
Fare una denuncia ai carabinieri contro i carabinieri... mah!
Forze legate ad ambienti vaticanensi tentarono un approccio con me per verificare il livello di conoscenza che avevo sul fenomeno delle abduction.. ne ebbi una pessima impressione. Ma io continuavo a sviluppare tecniche per tentare di comprendere e studiare il fenomeno delle abduction. Questo voleva dire applicare tecniche di PNL agli addotti che ci contattavano.
I risultati che ottenevamo, al di là della loro possibile validità, stranamente davano fastidio a molti, così cominciarono a serpeggiare informazioni che avevano come scopo l’obbiettivo di discreditarmi moralmente. Dapprima la Dottoressa D’Ambrosio, neuropsichiatra infantile, di Milano fondatrice del Parsec, tentò di mettere in giro voci secondo le quali io avrei ridotto allo stato di incapaci mentali alcuni addotti, poi arrivarono le solite lettere anonime (su internet) che anche grazie alla reiterata pubblicità di un altro ufologo italiano del nord Italia, il dottor Sabadin, presero corpo: secondo queste lettere io avrei abusato sessualmente di addotte sotto ipnosi. Ora va detto che da un lato la cosa mi irritava ma dall’altro mi faceva ridere.
Se un giorno scrivessi un libro sulla mia attività sessuale questo libro avrebbe una sola pagina con una sola riga su cui sarebbero incise solo due parole... “CHE PALLE!”

Nel frattempo per ben tre volte nella storia delle nostre ricerche qualcuno si fece avanti per “aiutarmi” a lavorare con gli addotti. Io tendevo ad insegnare i rudimenti delle tecniche a queste persone. Si andava avanti bene per circa otto mesi dopo il passare dei quali, sotto vari aspetti e forme, il soggetto
che mi doveva aiutare, impazziva letteralmente. Perdeva il controllo dell’oggettività del mondo che lo circondava e diveniva non solo inutilizzabile, per evitare che facesse ulteriori danni, ma diveniva pericoloso per l’intera organizzazione.
Solo per citare uno di questi casi. Mi trovai a lavorare con un soggetto bravo ed esperto che conosceva la grafologia e l’analisi comportamentale e stava per laurearsi in psicologia comportamentale nel nord Italia. Ci sentivamo tre volte alla settimana per telefono e ci vedevamo una volta ogni trenta giorni.
Ognuno lavorava con un suo gruppo di addotti ed i dati arrivavano velocemente e
potevamo, con la tecnica del doppio cieco, verificarne la validità. Tale soggetto era stato contattato, a suo dire, da soggetti del Mosshad (il potente servizio segreto israeliano). Io lo avevo consigliato di lasciar perdere certi ambienti. Il soggetto non mi dette retta e, dopo un viaggio a Perugia dove doveva contattare alcuni, sempre a suo dire, componenti della massoneria (la loggia massonica di Perugia è una delle più infiltrate nelle organizzazioni dello stato d’Italia), non ne seppi più niente. Passarono mesi e poi cercai di rimettermi in contato con il mio “aiutante”.
Un giorno questo soggetto mi invia una mail che sembrava scritta da un drogato allucinato in cui mi si dicevano cose strane come... che gli alieni più forti di tutti sono buoni e ci vogliono tanto bene che io non capivo cosa succedeva e….. dovevo stare attento!
Mi parlava di discussioni che io e lui avremmo avuto a proposito della ricerca che stavamo facendo, discussioni che non avevamo mai avuto. Il soggetto aveva memorie non reali, ricordava fatti e cose mai accadute. La cosa mi apparve strana visto che eravamo in perfetta sintonia su tutto prima che qualcosa modificasse la testa del soggetto. Fantascienza?, X-Files?

In altri due casi accade qualcosa di simile.
Tutto ciò è ovviamente ampiamente documentabile con testimoni oculari. Il soggetto in questione, come gli altri, tendono rapidamente a scomparire dalla scena ufologica della ricerca attiva e di loro non se ne sa più nulla.. Meno male!
Le difficoltà di questo tipo in cui portavo avanti il mio lavoro erano all’ordine del giorno eppure mai abbiamo smesso di sperare che qualcosa di buono avremmo potuto effettivamente combinare.
Nel frattempo il primo tentativo di costruire un sito internet per dare le informazioni sul territorio nazionale veniva stranamente fatto cadere. Capimmo solamente in seguito che chi aveva fatto cadere il sito era legato agli stessi movimenti massonici di estrema destra di cui la Toscana pare sia purtroppo piena.
L’informazione che facevamo al di fuori di qualsiasi regola imposta, non piaceva a
nessuno. Dunque cominciammo a premere in quella direzione con articoli, discussioni sul Forum di Sentistoria, risorto nel frattempo dalle macerie, con un nuovo webmaster (Semiasse) di cui ci si poteva fidare veramente.

Nasceva un sito alternativo che era quello di Ufomachine che aveva il compito di tamponare un’eventuale caduta del sito di Sentistoria. La nascita di Ufomachine porta la nostra ricerca sui primi posti dei motori di ricerca internazionali. Noi non volevamo essere letti dagli stranieri perché allora e a tutt’oggi, il nostro scopo è fare informazione sul suolo italiano.
Il sito del CUN e del CISU venivano spazzati via e nessuno andava più a leggere le scarne notizie su avvistamenti di palloni sonda o sull’uscita del nuovo libro dell’ufologo tizio, ennesima copia dei suoi scritti precedenti. Mentre all’inizio, avevamo una ventina di addotti, oggi lavoriamo su più di 400 persone, senza contare i contatti epistolari e via mail. Ad un certo punto della mia ricerca smisi persino di filmare, registrare in audio, conservare i documenti, costruire le cartelle per ogni addotto. Il materiale che avevamo raccolto era talmente enorme che sarei dovuto uscire di casa per far posto a tutti i dati in nostro possesso, a tutte le testimonianze, a tutte le ipnosi fatte.

La scienza invece continuava apparentemente a fregarsene del fenomeno abduction. Capimmo che eravamo soli!

A quel punto ci fu un’inevitabile cambio di strategia operativa. Noi avevamo capito cosa era il fenomeno, come si svolgeva e come proseguiva sugli addotti. Dovevamo trovare il sistema di tirare fuori gli addotti dalla loro situazione.

Capimmo che non potevamo mettere sotto ipnosi seicentomila e più persone n Italia: tale infatti era la stima che avevamo fatto sulla quantità di addotti nel nostro territorio. Avevamo creato il TAV (TEST DI AUTOVALUTAZIONE) ed il MARIT un altro test proiettivo per bambini dai due anni e mezzo fino ai dieci anni.
I due test, soprattutto il TAV, si erano dimostrati potentissimi mezzi per poter valutare rapidamente la propria situazione. Il test TAV è di auto valutazione ed il soggetto finisce per auto valutarsi inconsciamente quando lo applica su sé stesso.

Producemmo così il test detto SIMBAD che, basato sulla meditazione trascendentale di Maharishi Maesh, sulla tecnica delle immagini virtuali d Kosslin e sullo psicodramma del dottor L. Moreno, sembrava in grado ad un primo livello, di far rievocare i vissuti delle abduction dimenticate ma, ad un secondo livello, di liberare addirittura il soggetto dalle presenze aliene indesiderate.

Nel corso dei nostri studi, avevamo inoltre messo a punto un modello di uomo e di universo basati sulla presenza di quattro assi cartesiani tra cui i virtuali spazio, tempo ed energia ed il reale cioè immutabile, asse della coscienza. Con l’ipnosi, eravamo riusciti a definire una componente animica, una spirituale ed una mentale che erano racchiuse nel corpo dell’adotto.
Avevamo così potuto ipotizzare un modello di universo da un punto di vista archetipale ed eravamo giunti a proporre un modello di universo olografico, simile a quello proposto dal fisico Bohm e dal neurofisiologo Pribram.

Nel frattempo le tecniche ipnotiche messe a disposizione dai nostri studi, avevano dato grandi risultati e con la creazione della tecnica delle ancore, riuscivamo a stabilire un rapporto ipnotico con alcuni soggetti, particolarmente predisposti, in modo flash (dai venti ai quaranta secondi circa per indurre lo stato ipnotico). E mai avevamo trovato un dato che ci potesse far pensare che avessimo sbagliato qualcosa nel nostro approccio al problema. Avevamo invece continue conferme e mai una smentita.
Ma nel frattempo la fatica fatta in tutti questi anni si faceva, ora più che mai, sentire. Ora riuscivamo a liberare dal problema alieno alcuni dei nostri soggetti. In loro, il problema non si presentava più. Per altri ci voleva più tempo in dipendenza dalla loro vera volontà ad affrontare e risolvere tale nodo ma sapevamo che da quel buco che è rappresentato dal mondo alieno, si poteva uscire a testa alta ed affrontare il resto della vita in modo finalmente, veramente vivibile.

Nel frattempo avevamo scritto Alien Cicatrix e dopo che il testo era stato divulgato gratis, come del resto tutto il lavoro che avevamo finora svolto, decine e decine di persone ci contattavano perché si riconoscevano nella sindrome da abduction descritta nel libro. Il nostro lavoro aumentò a dismisura.
Non riuscivo più a rispondere nemmeno più alle mail giornaliere che ricevevo. Bastava che un giorno fossi malato e rimanessi a casa, che la gente mi scriveva non sentendosi quotidianamente rispondere per mail, con frasi del tipo..
... “che fai non mi scrivi più? mi hai dimenticato? Non mi lascerai mica solo!”
Il peso di una responsabilità che forse nemmeno avevo, mi stritolava giorno dopo giorno ma .. non avevo vie d’uscita. Il fenomeno del Forum di Sentistoria si espandeva nel frattempo in altri forum creando una contaminazione al contrario. Mentre all’inizio della realtà di Sentistoria vari depistatori militari e gente dei gruppi ufologici italiani, cercava anonimamente di disturbare l’andamento delle discussioni del sito, ad un certo punto assistemmo ad un controesodo.
Gli addotti del sito andavano negli altri siti a raccontare delle loro esperienze. Il Messaggio di Stargate era come un virus benevolo che si espandeva al di la dei nostri confini, ormai non più trattenibile. Ma questo portava a Sentistoria altri addotti ed altro lavoro. Ormai qualsiasi cosa si facesse il risultato era di moltiplicare il numero di persone che prendevano coscienza del fenomeno. Dapprima in modo confuso e parziale ed infine in modo netto e chiaro. Liberi professionisti, professori universitari, gente comune, operai, impiegati, carabinieri,
poliziotti, maschi, femmine e gay.
Nessuna distinzione di ceto sociale, il fenomeno colpiva tutti.

Mentre cercavamo di informare il più approfonditamente possibile le persone su cosa stesse accadendo e del perché accadesse, ogni tanto. rivedevamo in televisione il solito ufologo italiano che riempiva di niente l’etere delle trasmissioni televisive. Quelli erano veramente momenti di profondo sconforto. Ti sembra di fare un sacco di cose ed alla fine c’è sempre il cretino che vince.
Ma non finiva lì. Alcune giornate andavo a lavorare, aprivo la posa e trovavo una lettera di un adotto che mi diceva che con i nostri metodi, finalmente era riuscito a liberarsi del problema e una nuova vita gli appariva, a quel punto, possibile. Pensavamo in qualche modo di aver noi stessi vinto una battaglia ma, il giorno dopo, un altro addotto mi scriveva che era caduto in crisi ed aveva tentato il suicidio. In quei momenti si ritorna giù.. irrimediabilmente giù.. e ti chiedi cosa ci stai a fare lì, se dopo tutti questi anni, non sei riuscito a cavare un ragno dal buco.
Ci sono delle persone che si affidano a te e tu non riesci a tirarle fuori dalla situazione aliena. Di notte mi svegliavo e pensavo al tale addotto, preparavo mentalmente gli impianti ipnotici per il giorno dopo oppure mi sentivo “dentro” la sensazione che il tale addotto o la tale addotta avrebbero passato una notte di inferno.... Senza che io potessi fare nulla....

Fu allora che capii che io non solo non potevo.... ma non dovevo, fare nulla.
Era la soluzione del problema!
Non sono io che guarisco l’addotto ma è l’addotto che guarisce se stesso, con il suo atto di volontà. Il mio compito era solo quello di insegnagli il sistema dopo avergli fatto riconoscere il suo problema. Prima riconosci la tua situazione e solo in seguito sai come e dove operare per sistemarla ma sempre e solamente il tuo atto di volontà produrrà l’effetto voluto.

Ecco: io avevo sviscerato il problema abduction più di chiunque altro nel mondo, avevo una statistica superiore a quella di Mack e di Hopkins messi assieme. Avevo trovato la vera causa del problema ed avevo trovato il rimedio. Avevo descritto i rimedi sotto forma di parti sperimentali utilizzabili da tutti, avevo descritto il fenomeno per filo e per segno su Alien Cicatrix ed avevo messo a punto dei test per capire se un soggetto fosse addotto o no. Gli Italiani avevano a disposizione tutti i mezzi per riconoscersi nella classe di appartenenza degli addotti e se lo volevano, potevano liberarsi del problema da soli.
In altre parole inoltre avevo fornito dei metodi perché la gente anche se non fosse stata addotta acquisisse di sé un più alto livello di coscienza.

Il mio compito era decisamente finito!
Dovevo ridirigere i miei sforzi in un’altra direzione poiché intestardirsi ad andare avanti in questa mi avrebbe portato solo alla disperazione totale. Inoltre un altro problema stava ad attendermi dietro l’angolo. Persone che nulla avevano a che fare con gli alieni e le abduction, leggevano le cose che scrivevo e credevano che io, in qualche modo, attraverso la PNL e l’ipnosi, potessi, in qualche modo, alleviare le loro sofferenze o pretendevano che io risolvessi le loro situazioni. Così mi trovai a parlare con persone che avevano avuto cedimenti finanziari, che avevano avuto disgrazie familiari, che avevano subito menomazioni fisiche.
Questi volevano da me una soluzione ai loro problemi. Capii di trovarmi di fronte ad una umanità incapace di capire. Mi sono sentito un Marziano su Nettuno, un qualcosa circondato da roba che, con me non aveva niente a che fare. Credo di aver compreso in quel momento che l’umanità veramente, di se stessa, non capisce un bel niente. Ma chi era l’umanità? Un gruppo di esseri senza mezzi per comprendere ciò che li circondava, che attendevano qualcuno che li togliesse dalla merda in cui loro stessi si erano ficcati?

Mi apparve chiaro che l’uomo è una cosa e l’umanità è ben altro. Gli uomini, qualsiasi essi siano ed in qualsiasi posto si trovino nell’universo, sono coloro che hanno la possibilità di capire cosa succede, a causa della presenza, dentro di loro, di Anima.

Non è affatto detto che capiscano ma se vogliono, hanno i mezzi per capire. Gli altri, la maggioranza, sono come animali, a volte domestici, a volte selvatici. Questi ultimi hanno bisogno della religione, dei partiti politici, di essere governati, di subire insomma le angherie di un padrone perché solo così si sentono in qualche modo capaci di sopravvivere. Sono le persone che hanno paura di morire!
Ma per queste persone ci sono gli assistenti sociali io né potevo né soprattutto avrei mai voluto, fare qualcosa per loro. Sono infatti dell’idea che la gente deve cominciare a capire che, se vuole migliorare la propria posizione nell’universo, deve comprendere che deve fare qualcosa per sé, cominciando a comprendere.
Non deve attendere il salvatore di turno, non deve far lavorare un altro per risolvere i propri problemi: deve essere in prima persona lui stesso ad impegnarsi a guarirsi o salvare comunque se stesso.
Insomma ero circondato da una masnada di egoisti. Beh ero circondato da comuni esseri umani. Andare avanti in questo percorso è estremamente pericoloso perché si rischia di creare un nuovo movimento religioso o politico dove ce ne sono già abbastanza.

Gli umani volevano in fondo, essere gestiti dagli Dei, ecco quale era la mia banale scoperta dell’acqua calda. Io avevo creduto in un uomo che gestiva se stesso, in un uomo con Anima libera, non in un uomo succube di qualsiasi potere.
Avevo fornito i mezzi per coloro che possono farlo e che hanno Anima di divenire anche Anima.
Di più non è dato di fare, anche perché non saprei proprio cosa fare oltre ciò che ho fatto fino ad oggi. Per questo ho deciso di terminare i miei interventi di ipnosi a partire dal gennaio del 2007. Porterò avanti solo i casi con i quali ho già cominciato a lavorare fino ad esaurimento, ma non lavorerò più su casi nuovi perché per essi tutto è già scritto, tutto è già pubblicato ed essi hanno tutti i mezzi per lavorare da soli su se stessi. Io non potrei dire ed aggiungere più nulla a tutto quello che ho fatto e detto fino ad oggi.

Ai nuovi addotti che scoprono solo ora di essere in quella posizione, dico semplicemente.. “no panic!” Si può uscire dal tunnel, molti lo hanno già fatto e questo sta a significare che tutti lo possono fare. Basta volerlo e su questo ho scritto molto. Leggete e studiate bene il significato delle mie parole scritte e dette. Lì dentro c’è tutto quello che si deve sapere. Forse non manca niente.

Nel frattempo io farò qualche altra cosetta... Non ho infatti mica finito di giocare tutte le carte a questo strano gioco. Dovremo migliorare il sistema SIMBAD ed il sistema LGO rendendoli archetipicamente ancora più efficaci, dovremo fare in modo che tutta la Nazione conosca i nostri lavori e che l’informazione diventi più capillare, continueremo un lavoro di sostegno sugli addotti, con discussioni e consigli, giocheremo le nostre ultime carte per fare ancora prima. Ogni addotto che si libera rende l’universo più cosciente di ciò che accade e involontariamente rende più facile per altri acquisire coscienza, fino al momento in cui la velocità del processo di acquisizione della coscienza stessa non sarà così elevata che per l’alieno non ci sarà più “trippa per gatti”.

Bisogna sottolineare come io creda, oggi come oggi, che questo punto di non ritorno sia abbastanza vicino e realizzabile ma ancora pericolosamente troppo lontano perché in una vita io lo possa vedere. Credo che l’acquisizione di coscienza sia un processo irreversibile, come sosteneva il Premio Nobel per la biologia Ilja Prigogine (sui sistemi irreversibili). Credo anche che inconsciamente molti si stiano adoperando in questa direzione in questo momento su questo pianeta ma credo che il mio lavoro da oggi divenga un lavoro di affinamento delle tecniche e dei metodi.

A questo punto i soliti stupidi diranno che mi sto ritirando perché ho paura delle minacce dei servizi segreti. Beh li prevengo subito dicendo che non ho paura di nessuno solo della stupidità della gente.
Qualcun altro sarà contento perché gli lascio campo libero di fare e disfare a suo piacimento. Non si illuda costui: ormai è troppo tardi per chiunque, credere di poter gestire la coscienza umana come prima.

Sottolineo come non ho eredi, non lascio sostituti perché nel lavoro che ho svolto sulle ipnosi e con la PNL non mi fido dell’esperienza di nessuno che conosca. Non ho formato allievi perché nessuno ha “passato l’esame finale”. Gli unici che ci possono aiutare sono gli stessi addotti, liberatisi del problema. Coloro, secondo me, saranno la forza del futuro.
Ora loro non lo sanno ancora, ma per accorgersi di certe cose non c’è fretta. Bisogna avere coscienza de propri limiti e forse io, sono andato anche troppo in la.

............Ah dimenticavo... credo che mi prenderò un po’? di vacanza.. ma non abbandono nessuno…. he, he…»

Corrado Malanga

L'Articolo LA COSCIENZA DEI PROPRI LIMITI
di Corrado Malanga si compone di 8 pagine.
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